Alessandro Berlingeri

Tomografia sismica per studiare l’arcipelago vulcanico del complesso Lipari-Vulcano

(8 Novembre 2022)

(30Science.com) ─ Roma, 8 nov. ─ Nuove preziose informazioni sul sistema di degasaggio attivo del complesso vulcanico Lipari-Vulcano dell’arcipelago vulcanico delle isole Eolie sono stati desunti grazie alla tomografia sismica locale. Il nuovo studio, pubblicato su Scientific Reports, è stato frutto della collaborazione tra l’Università di Messina, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) sezione di Catania-Osservatorio Etneo e l’Università di Catania.

(a) Vista cartografica del Tirreno Meridionale che mostra l’area comprendente la Sicilia settentrionale, la Calabria meridionale e le Isole Eolie in una rappresentazione semplificata dei principali sistemi di faglie. La fascia grigia evidenzia il Sistema di Faglie Eoliane Tindari-Letojanni (ATLFS); il rettangolo tratteggiato racchiude l’area di interesse principale di questo lavoro. Nel riquadro, uno schizzo geodinamico della regione del Mediterraneo centrale: frecce nere indicano il moto odierno dell’Africa rispetto all’Europa (secondo Rif. 12 e ivi riferimenti); la freccia bianca indica l’orientamento del rollback indotto dalla gravità della lastra in subduzione ionica. CA e AI stanno rispettivamente per Arco di Calabria e Isole Eolie. I dati batimetrici sono stati scaricati dahttps://portal.emodnet-bathymetry.eu/ e gestiti tramite il software QGIS (versione 3.10). ( b ) Veduta ingrandita dell’area di principale interesse di questo lavoro (S, L e V stanno rispettivamente per Salina, Lipari e Vulcano). L’ubicazione delle sorgenti idrotermalizzate (aree rosse) e delle principali strutture geologiche di Lipari, Vulcano e Salina, ridisegnate da De Ritis et al. 24 sono segnalati.

La tomografia sismica è un approccio molto potente ed efficace per osservare le profondità al di sotto dei sistemi vulcanici, aiutando così a comprenderne meglio il comportamento. Le onde sismiche possono suddividersi nelle più veloci onde P e quelle più lente onde S. Il rapporto di velocità dell’onda P e dell’onda S, in particolare, è un parametro chiave utile per discriminare la presenza di gas, fluidi e fusi all’interno della crosta terrestre.

Gli autori dello studio hanno realizzato il primo modello 3D complessivo per le velocità delle onde P, delle onde S e del loro rapporto (Vp, Vs e Vp/Vs) per il complesso Lipari–Vulcano, settore centrale dell’arcipelago vulcanico delle Eolie. L’area di indagine della ricerca è stata caratterizzata in tempi recenti da fumarole, attività idrotermali e degasaggio attivo. In particolare, nell’Isola di Vulcano, negli ultimi decenni si sono registrati diversi episodi di aumento anomalo della temperatura delle fumarole e di forte degassamento ed è tuttora in corso l’ultima “crisi”, iniziata a settembre 2021.

Per l’inversione tomografica, i ricercatori hanno analizzato circa 4.400 terremoti crostali avvenuti negli ultimi trent’anni ed hanno utilizzato il software LOcal TOmography LOTOS. I risultati hanno mostrato chiaramente due anomalie Vp e Vp/Vs basse situate fino a ~ 8 km di profondità rispettivamente al di sotto di Vulcano e al largo occidentale di Lipari. Tali anomalie possono essere associate alla grande presenza di gas e forniscono un primo quadro dei volumi gassosi che alimentano la principale attività di degasaggio dell’area. (30Science.com)

 

Alessandro Berlingeri
Adoravo parlare di Fantascienza con mia madre prima di dormire e tirar fuori strane teorie anziché ascoltare le favole della buonanotte. La conseguenza? Una laurea in Fisica all’Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" con una tesi sui “Metodi per la Ricerca di Pianeti Extrasolari”. Mi dedico dal 2008 alla Divulgazione Scientifica ovunque sia possibile, nelle scuole, in grandi eventi pubblici, in musei, in grandi strutture scientifiche di Roma, radio, televisione, internet.. ovunque! Ho affiancato il tutto alle mie passioni di tutta una vita: il nuoto, la musica, il cinema ed ogni sfaccettatura nerd che si possa immaginare.