Scienza: previsto un rischio di inondazione più elevato e sproporzionato a Los Angeles

(30Science.com) ─ Roma, 31 ott. ─ Fino a 874.000 persone potrebbero essere a rischio di inondazione a Los Angeles, in California. è quanto è emerso da uno studio di modellizzazione pubblicato su Nature Sustainability e guidato dall’Università della California, Irvine. Questo rischio, che è superiore alle stime federali, potrebbe non essere equamente distribuito in tutta la città, ma colpisce in modo sproporzionato le comunità già tradizionalmente svantaggiate.
Sebbene la maggior parte dei danni causati dalle inondazioni negli Stati Uniti sia causata dagli uragani lungo il suo golfo e le coste orientali, precipitazioni estreme possono causare inondazioni catastrofiche anche negli Stati Uniti occidentali, come evidenziato dalla grande inondazione della California del 1861-1862. Nonostante ciò, le attuali mappe della Federal Emergency Management Agency per la contea di Los Angeles indicano solo lo 0,3% della popolazione (poco più di 23.000 persone) che vive in un’area all’interno della zona alluvionale.
Utilizzando un nuovo modello di inondazione ad alta risoluzione, Brett Sanders ed i suoi colleghi hanno previsto che, al massimo delle loro stime del modello, fino a 874.000 persone e fino a 108 miliardi di dollari di proprietà potrebbero essere a rischio di esposizione a livelli di inondazione superiori a 30 cm all’interno della zona di inondazione, livelli di rischio simili agli uragani più dannosi nella storia degli Stati Uniti.
Gli autori hanno rivelato disparità razziali e socioeconomiche in chi è minacciato da questo rischio di alluvione, rappresentando quasi i tre quarti della popolazione a rischio di esposizione alle inondazioni fluviali e oltre la metà di quelli a rischio di inondazioni originate da bacini di dighe o laghi e eventi alluvionali composti.
Sulla base di questa nuova capacità di identificare con precisione chi è esposto a diverse modalità di inondazione (pioggia, fluviale, costiera) nelle principali città, gli autori hanno suggerito che gli sforzi futuri per affrontare le inondazioni potranno ora considerare esplicitamente la distribuzione dei rischi tra le popolazioni, dalla comunità alle scale regionali e misurare i benefici in modi nuovi, come cambiamenti di equità e/o focus geografico. (30Science.com)
https://www.nature.com/articles/s41893-022-00977-7