Alessandro Berlingeri

Scienza: monitorare dallo spazio le centrali elettriche “super emettitrici” è già possibile

(28 Ottobre 2022)

(30Science.com) ─ Roma, 28 ott. ─ Le osservazioni spaziali in tempo reale possono già monitorare le centrali elettriche “super emettitrici” per aiutare i paesi coinvolti a rispettare gli accordi di Parigi del 2015 per ridurre le emissioni di gas serra. Lo studio, guidato dall’agenzia governativa Environment and Climate Change Canada, è stato pubblicato su Frontiers in Remote Sensing.
I paesi che hanno sottoscritto l’accordo di Parigi del 2015 si sono impegnati a mantenere l’aumento della temperatura media globale “ben al di sotto” di 2 °C. Ogni cinque anni, devono emettere i cosiddetti “contributi determinati a livello nazionale” (NDC), descrivendo le loro azioni per ridurre le emissioni di gas serra (GHG) e adattarsi agli impatti dei cambiamenti climatici.
I paesi dovranno quindi tenere traccia delle loro emissioni di carbonio, non solo a livello nazionale, ma anche a livello di singoli “super-emettitori” come centrali elettriche, megalopoli, raffinerie e fabbriche giganti – insieme responsabili di quasi la metà del totale dell’umanità produzione di GHG.
Alla fine del 2025 o 2026, l’UE prevede di lanciare la sua coppia di satelliti “CO2M” (Copernicus Anthropogenic CO2 Monitoring Mission), il cui compito sarà quello di aiutare in questo.
Gli scienziati hanno anche dimostrato che tale tracciamento alla fonte è già possibile, anche con i satelliti esistenti, per i “super-emettitori” come la centrale elettrica di Bełchatów in Polonia. Per questa prova di principio, hanno utilizzato cinque anni di misurazioni dal satellite della NASA “Orbiting Carbon Observatory 2” (OCO-2; lanciato nel 2014) e dallo strumento OCO-3, collegato dal 2019 alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
“Qui mostriamo per la prima volta che è già possibile misurare i cambiamenti nelle emissioni di CO2 di una grande centrale elettrica, con le osservazioni dai satelliti di rilevamento della CO2 esistenti”, ha affermato Ray Nassar, scienziato atmosferico presso Environment and Climate Change Canada di Toronto e primo autore dello studio. “Questa capacità futura porterà a migliori informazioni sulle emissioni di CO2 su scala di paesi, città o singole strutture, migliorando la trasparenza ai sensi dell’accordo di Parigi e sostenendo gli sforzi per ridurre le emissioni che causano il cambiamento climatico.” (30Science.com)

Alessandro Berlingeri
Adoravo parlare di Fantascienza con mia madre prima di dormire e tirar fuori strane teorie anziché ascoltare le favole della buonanotte. La conseguenza? Una laurea in Fisica all’Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" con una tesi sui “Metodi per la Ricerca di Pianeti Extrasolari”. Mi dedico dal 2008 alla Divulgazione Scientifica ovunque sia possibile, nelle scuole, in grandi eventi pubblici, in musei, in grandi strutture scientifiche di Roma, radio, televisione, internet.. ovunque! Ho affiancato il tutto alle mie passioni di tutta una vita: il nuoto, la musica, il cinema ed ogni sfaccettatura nerd che si possa immaginare.