Scienza: la Terra è “inequivocabilmente” nel mezzo dell’emergenza climatica

(30Science.com) ─ Roma, 26 ott. ─  I segni vitali della Terra sono peggiorati al punto che “l’umanità sta affrontando inequivocabilmente un’emergenza climatica”. È quanto è emerso dal rapporto World Scientists’ Warning of a Climate Emergency 2022, pubblicato sulla rivista BioScience e realizzato da una coalizione internazionale di ricercatori guidata dall’Università statale dell’Oregon (OSU), che ha rilevato come 16 dei 35 segni vitali planetari, che gli autori usano per tracciare il cambiamento climatico, sono raggiunto dei livelli estremi.
“Come possiamo vedere dalle ondate annuali di disastri climatici, ora siamo nel mezzo di una grave crisi climatica, e peggiorerà se continuiamo a fare le cose nel modo in cui le abbiamo fatte”, ha detto il ricercatore post-dottorato, Christopher Wolf, dell’OSU College of Forestry. “Preghiamo i nostri colleghi scienziati di unirsi a noi nel sostenere approcci basati sulla ricerca al processo decisionale sul clima e sull’ambiente.”
Gli autori del rapporto hanno condiviso nuovi dati che hanno illustrato la crescente frequenza di eventi di calore estremo, l’aumento della perdita globale di copertura arborea a causa degli incendi e una maggiore prevalenza del virus della dengue trasmesso dalle zanzare. Sono stati registrati anche grandi aumenti del consumo di energia da combustibili fossili in seguito alla chiusura della pandemia di COVID-19, nonostante un aumento degli impegni per il disinvestimento di combustibili fossili, e un aumento dei livelli di anidride carbonica nell’atmosfera a 418 parti per milione, il più alto mai registrato.
“Il cambiamento climatico non è una questione a sé stante”, ha affermato Saleemul Huq dell’Independent University Bangladesh. “Fa parte di un più ampio problema sistemico di superamento ecologico in cui la domanda umana sta superando la capacità rigenerativa della biosfera. Per evitare ulteriori sofferenze umane, dobbiamo proteggere la natura, eliminare la maggior parte delle emissioni di combustibili fossili e sostenere adattamenti climatici socialmente giusti, concentrandoci sulle aree a basso reddito più vulnerabili.” (30Science.com)