Valentina Di Paola

Salute: cuore, occhio ai cereali!

(3 Ottobre 2022)

(30science.com) – Roma, 3 ott. – Il consumo di cereali raffinati sembra associato a un rischio più elevato di sviluppare malattie cardiache premature. Lo rivela uno studio, presentato durante il congresso dell’American College of Cardiology (ACC) dagli scienziati del Centro di ricerca cardiovascolare di Isfahan e dell’Istituto di ricerca cardiovascolare presso l’Università di scienze mediche di Isfahan, che hanno esaminato la popolazione iraniana. Il team, guidato da Mohammad Amin Khajavi Gaskarei, ha coinvolto 2099 persone con malattia coronarica, 1168 soggetti sani e 1369 pazienti con malattia coronarica non precoce. Tramite un questionario, i ricercatori hanno raccolto le informazioni relative al consumo di cereali e altri alimenti. Stando a quanto emerge dall’indagine, una maggiore assunzione di cereali raffinati sembrava collegata a un incremento delle probabilità di sviluppare malattie cardiache e coronariche premature (PCAD), ovvero il restringimento aterosclerotico delle arterie coronarie nei maschi sotto i 55 anni o nelle femmine sotto i 65 anni. Spesso asintomatica agli esordi, questa condizione può portare a dolore toracico, infarto e altre problematiche. Tra i fattori di rischio per questa complicazione rientrano fumo, colesterolo alto, pressione alta e diabete. “Per quanto riguarda gli effetti sulla salute – osserva Khajavi Gaskarei – una dieta ricca di cereali raffinati è simile a un’alimentazione con eccesso di zuccheri e oli malsani”. L’assunzione di cereali integrali, invece, riportano gli autori, era associata a una riduzione del rischio di PCAD. “La letteratura scientifica esistente – commenta Khajavi Gaskarei – suggerisce che c’è un aumento del consumo di cereali raffinati a livello globale, per cui è importante educare le persone sui benefici associati alle controparti integrali”. (30science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).