(30science.com) – Roma, 27 ott. – Sviluppare un nuovo trattamento per neutralizzare il virus Lassa, responsabile di una malattia endemica dell’Africa occidentale, che provoca sintomi gravi e di lunga durata. Questo l’obiettivo che ha guidato uno studio, pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine, condotto dagli scienziati del La Jolla Institute for Immunology, della Tulane University, dell’Università del Texas Medical Branch e di Zalgen Labs. La febbre di Lassa colpisce fino a 300 mila persone ogni anno e l’infezione in gravidanza è considerata fatale nel 90 per cento dei casi. I ricercatori, guidati da Kathryn Hastie, Haoyang Li, Erica Ollmann Saphire e Luis Branco, hanno ideato un cocktail di tre anticorpi umani in grado di contrastare il virus. Testata in primati non umani, questa combinazione anticorpale, chiamata Arevirumab-3, si è dimostrata efficace al 100 per cento nel trattamento di esemplari con febbre di Lassa, anche in caso di malattia in stadio avanzato. “Questa è stata una scoperta rivoluzionaria – afferma Saphire – prima di avviare studi clinici sull’uomo, però, è necessario comprendere il meccanismo alla base dell’efficacia di questo trattamento”. Il team ha quindi esaminato la glicoproteina del virus Lassa, e, dopo tre anni di studi, gli esperti hanno scoperto strutture virali precedentemente sconosciute. Dopo una serie di test funzionali, il gruppo di ricerca ha capito in che modo i tre anticorpi presenti in Arevirumab-3 potevano neutralizzare il virus. “I tre anticorpi 8.9F, 12.1F e 37.2D – riportano gli studiosi – utilizzano i carboidrati per colpire e neutralizzare il virus. I nostri risultati colmano una lacuna critica nella ricerca sul virus Lassa e potrebbero aprire la strada agli studi clinici di Arevirumab-3”. Sulla base delle nuove scoperte, i ricercatori hanno pubblicato tre articoli sulla rivista Cell Reports per descrivere l’attività degli anticorpi neutralizzanti anti-Lassa. “Questo corpus – conclude Saphire – offre la prima mappa di potenziali bersagli per il virus Lassa. Ora abbiamo un quadro più chiaro dei meccanismi con cui la glicoproteina può legarsi agli anticorpi neutralizzanti. Il nostro lavoro potrebbe favorire lo sviluppo di un vaccino in grado di indurre il sistema immunitario a produrre anticorpi neutralizzanti per contrastare la febbre di Lassa”. (30science.com)
Valentina Di Paola
Nuova terapia per la febbre di Lassa
(27 Ottobre 2022)
Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).