Lella Simone

Maga (CNR): «Virus ibrido meccanismo simile a virus inflenzale pandemico»

(27 Ottobre 2022)

(30science.com) – Roma, 27 ott. – Lo studio sul virus ibrido  «è la dimostrazione che le relazioni che si possono instaurare tra virus diversi, quando infettano la stessa cellula, possono portare poi alla generazione di ceppi virali nuovi ibridi», commenta Giovanni Maga Direttore dell’Istituto di Genetica Molecolare Luigi Luca Cavalli-Sforza di Pavia, lo studio dell’Università di Glasgow.  «Un meccanismo non troppo diverso da quello che sta alla base della generazione dei virus influenzali pandemici, in cui virus influenzali animali e umani co-infettano lo stesso ospite, ad esempio un suino e rimescolando i loro geni possono dare origine a ceppi ibridi con caratteristiche nuove». La stagione autunnale e invernale, spiega Maga, è caratterizzata dalla circolazione di virus respiratori in particolare dal virus respiratorio sinciziale (RSV) e quello dell’influenza. Entrambi possono infettare lo stesso tratto respiratorio, e quindi è possibile che si instauri una relazione tra questi due virus la cui natura era poco conosciuta. Lo studio dell’Università di Glasgow ha messo in evidenza un aspetto finora non noto, andando a «co-infettare delle cellule respiratorie in coltura, su un modello in vitro non su un organismo, con il virus RSV e dell’influenza. I ricercatori hanno notato che, nel momento in cui entrambi i virus infettavano la stessa cellula, potevano rimescolare il loro patrimonio genetico dando origine a delle particelle virali ibride in cui erano presenti proteine di entrambi i virus in grado di sfuggire agli anticorpi contro il virus influenzale e allo stesso tempo infettare cellule che normalmente il virus dell’influenza non è in grado di contagiare. In questo modo, queste particelle ibride potevano colpire sia nel tratto respiratorio superiore (influenza) che nel tratto polmonare bronchiale (RSV). E’ uno studio, che se pur di laboratorio, – conclude Maga, – può aprire nuove vie di ricerche pe comprendere meglio le potenziali relazioni che circolando nello stesso periodo e infettando le stesse cellule possono eventualmente mescolare anche le loro caratteristiche», conclude Maga. (30science.com)

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