Alessandro Berlingeri

Da ondate di calore 16 trilioni di dollari di danni tra il 1992 e il 2013

(28 Ottobre 2022)

(30Science.com) ─ Roma, 28 ott. ─ Le ondate di calore più gravi, derivanti dal riscaldamento globale, sono già costate all’economia mondiale miliardi di miliardi di dollari dall’inizio degli anni ’90, con le nazioni più povere e con le più basse emissioni di carbonio del mondo che ne soffrono maggiormente. A pubblicare lo studio sulla rivista Science Advances sono stati i ricercatori del Dartmouth College dell’Università ad Hanover, nel New Hampshire.
“Le ondate di calore sono uno degli effetti più diretti e tangibili del cambiamento climatico che le persone avvertono, ma non sono state completamente integrate nelle nostre valutazioni di quanto il cambiamento climatico è costato e costerà in futuro”, ha affermato il primo autore Christopher Callahan, dottorando in geografia a Dartmouth. “Viviamo in un mondo che è già stato alterato dalle emissioni di gas serra. Penso che la nostra ricerca aiuti a dimostrarlo.”
I ricercatori del Dartmouth College hanno combinato i dati economici approfonditi recentemente disponibili per le regioni del mondo con la temperatura media per il periodo di cinque giorni più caldo – una misura comunemente usata dell’intensità del calore – per ciascuna regione in ogni anno. Hanno scoperto che dal 1992 al 2013 le ondate di calore hanno coinciso statisticamente con le variazioni della crescita economica e che si stima che circa 16 trilioni di dollari siano stati persi a causa degli effetti delle alte temperature sulla salute umana, sulla produttività e sulla produzione agricola.
“Il nostro lavoro mostra che nessun luogo è ben adattato al nostro clima attuale”, ha detto l’autore senior Justin Mankin, assistente professore di geografia a Dartmouth. “Le regioni con i redditi più bassi a livello globale sono quelle che soffrono maggiormente di questi eventi di caldo estremo. Poiché il cambiamento climatico aumenta l’entità del caldo estremo, è ragionevole aspettarsi che quei costi continueranno ad accumularsi.”
I risultati sottolineano la necessità immediata di politiche e tecnologie che proteggano le persone durante i giorni più caldi dell’anno, in particolare nelle nazioni più calde ed economicamente vulnerabili del mondo. (30Science.com)
https://dx.doi.org/10.1126/sciadv.add3726

Alessandro Berlingeri
Adoravo parlare di Fantascienza con mia madre prima di dormire e tirar fuori strane teorie anziché ascoltare le favole della buonanotte. La conseguenza? Una laurea in Fisica all’Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" con una tesi sui “Metodi per la Ricerca di Pianeti Extrasolari”. Mi dedico dal 2008 alla Divulgazione Scientifica ovunque sia possibile, nelle scuole, in grandi eventi pubblici, in musei, in grandi strutture scientifiche di Roma, radio, televisione, internet.. ovunque! Ho affiancato il tutto alle mie passioni di tutta una vita: il nuoto, la musica, il cinema ed ogni sfaccettatura nerd che si possa immaginare.