(30science.com) – Roma, 28 ott. – Le prime analisi sul farmaco repotrectinib sembrano mostrare una buona efficacia per il trattamento del cancro al polmone. Questo incoraggiante risultato emerge da uno studio, presentato durante il EORTC-NCI-AACR Symposium on Molecular Targets and Cancer Therapeutics a Barcellona, condotto dagli scienziati dello Yonsei University College of Medicine di Seoul, in Corea del Sud. Nell’ambito dello studio TRIDENT-1, il team, guidato da Byoung Chul Cho, ha eseguito una sperimentazione clinica di fase I/II per valutare l’efficacia e la tollerabilità del farmaco, progettato per l’uso mirato in determinati pazienti con cancro del polmone a piccole cellule. Il trattamento è infatti stato testato nei pazienti con mutazione genetica chiamata ROS1positiva, che può favorire la crescita della neoplasia e si verifica tra l’uno e il due per cento della casistica di cancro al polmone. Associato ai pazienti che non hanno fumato, nei giovani e nelle donne, questa conformazione genetica può essere contrastata dal repotrectinib. “Questo farmaco – spiega Chul Cho – inibisce la tirosin-chinasi, o TKI, bloccando i segnali che stimolano la crescita delle cellule tumorali”. I partecipanti allo studio TRIDENT-1 hanno ricevuto il medicinale come pillola da assumere giornalmente. Finora, sono state reclutate 400 persone. I ricercatori hanno riportato un tasso di risposta oggettiva del 79 per cento, per cui nel 79 per cento del campione il tumore era scomparso o risultava ridotto di almeno il 30 per cento. Il trattamento sembrava efficace all’88 per cento anche tra i pazienti con metastasi cerebrali. “I nostri risultati – osserva Chul Cho – suggeriscono che repotrectinib potrebbe essere impiegato nel trattamento delle neoplasie polmonari, anche nei casi con metastasi. Allo stesso tempo, il medicinale potrebbe avere effetti anche quando i tumori diventano resistenti ad altri trattamenti”. “Il cancro al polmone – conclude Ruth Plummer dell’Università di Newcastle e presidente del simposio – rappresenta la principale causa di morte per neoplasie a livello globale. C’è un disperato bisogno di trattamenti mirati ed efficaci, specialmente nei soggetti in cui il cancro ha formato metastasi. Questo lavoro sembra pertanto molto promettente”. (30science.com)
Valentina Di Paola
Clinica: farmaco contro il cancro del polmone, risultati promettenti fase I/II
(28 Ottobre 2022)
Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).