(30Science.com) – Roma, 25 ott. – Si definisce a Trieste la strategia del CNR per la partecipazione al progetto della nuova sorgente di luce di sincrotrone Elettra 2.0 Si è svolta la scorsa settimana al Cnr di Trieste la riunione del Comitato Scientifico che assisterà il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) nella definizione e implementazione delle strategie per partecipare al rinnovo della sorgente di luce di sincrotrone Elettra
2.0. Il Cnr, che è il principale partner di Elettra-Sincrotrone Trieste S.C.p.A., ha destinato 20.2 M€ nel periodo 2022-2027 alla progettazione e realizzazione delle nuove linee di luce che potenzieranno questa importante infrastruttura di ricerca internazionale. Questi investimenti si spiegano alla luce del fatto che, come dice la presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza, “le infrastrutture di ricerca sono un elemento centrale per lo sviluppo del Cnr”.
“Il progetto del Cnr permetterà di sfruttare le straordinarie caratteristiche della nuova macchina di luce Elettra 2.0 per ampliare le frontiere della ricerca nei settori dei materiali avanzati, cristallografia di proteine, catalisi e nanotecnologie” afferma
Stefano Fabris, responsabile del progetto CNR@Elettra 2.0 e direttore dell’Istituto Officina dei Materiali del Cnr (Cnr-Iom) con sede a Trieste.
“Il Cnr è sempre stato il partner principale della nostra istituzione gestendo ben 9 delle attuali 28 linee di luce di Elettra e la sua entrata nel Progetto Elettra 2.0 aprirà nuovi orizzonti di collaborazione”, ha affermato il presidente e CEO di Elettra-Sincrotrone Trieste, Alfonso Franciosi. Il progetto coinvolge più di 30 ricercatori del Cnr, afferenti agli Istituti Cnr-Iom, Struttura della Materia (Cnr-Ism) e di Cristallografia (Cnr-Ic) e avrà un impatto su almeno 100 gruppi di ricerca nazionali e internazionali che utilizzeranno la nuova infrastruttura.
I membri del Comitato Scientifico sono tra i massimi esperti internazionali nel campo dell’utilizzo della luce di sincrotrone per la ricerca in fisica, chimica, e dei sistemi biologici: Sakura Pascarelli (Direttore scientifico di X-Fel Amburgo), Maria Novella Piancastelli (professore emerito alla Sorbona di Parigi ed Elettra Fellow), Giacomo Ghiringhelli (professore del Politecnico di Milano e accademico dei Lincei), Maria
Grazia Betti (Professore all’Università La Sapienza e membro del Consiglio Scientifico del Cnr). I nuovi laboratori previsti dal Cnr presso Elettra 2.0 saranno parte delle grandi infrastrutture di ricerca di livello europeo ed internazionale. In particolare le linee di luce saranno accessibili gratuitamente dai ricercatori delle comunità scientifica e internazionale che saranno selezionati sulla base della validità scientifica dei progetti e della loro realizzabilità tecnica. Le infrastrutture saranno operate secondo i principi dell’Open Science e dei dati FAIR per una conoscenza trasparente e accessibile a tutti i livelli della società. (30Science.com)