Valentina Di Paola

Su Twitter siamo sempre più divisi in tribù politiche

(30 Settembre 2022)

(30science) – Roma, 30 set. –  Gli utenti di Twitter politicamente impegnati tendono a seguire quasi esclusivamente le comunità di persone allineate con la propria ideologia, ricondividendo più frequentemente i contributi proposti da coloro che manifestano opinioni simili. Lo evidenzia uno studio, pubblicato sulla rivista Science Advances, condotto dagli scienziati dell’Università della California a Davis e dell’Università di Amsterdam. Il team, guidato da Magdalena Wojcieszak, ha esaminato quasi 1,5 milioni di utenti Twitter selezionati casualmente e pubblicati tra il 2016 e il 2019. Sono stati valutati like e follow a 2.624 politici, esperti e organizzazioni media. Circa il 60 per cento dei profili considerati non seguiva nessuna élite politica. Tra gli aperti sostenitori, però, gli esperti hanno rilevato che gli utenti tendevano a seguire account allineati alla propria ideologia politica nove volte più spesso rispetto alla frequenza con cui venivano scambiati like con profili caratterizzati da visioni politiche distanti. Gli utenti politicamente impegnati tendevano inoltre a ricondividere contenuti all’interno del gruppo 13 volte più frequentemente rispetto alla possibilità di carpire post esterni alla comunità. Il lavoro, commentano gli scienziati, mostra che la ripresa di tweet esterni al gruppo era accompagnata da commenti negativi. Gli studiosi ritengono che l’emergere di comunità isolate sui social media potrebbe esacerbare le divisioni politiche esistenti all’interno della popolazione. (30science)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).