(30science.com) – Roma, 23 set. – Le mosche tse-tse sono comuni in gran parte dell’Africa. Si nutrono del sangue degli esseri umani e di altri animali. Nel processo possono trasmettere i tripanosomi, parassiti protozoici che provocano la malattia del sonno negli esseri umani. Gli agenti patogeni si infiltrano nell’ospite attraverso la saliva delle mosche tse-tse infette: dal sangue raggiungono il cervello, portando a sintomi fatali. I ricercatori della Ludwig-Maximilians-Universitaet Muenchen hanno decifrato un meccanismo di segnalazione cruciale che consente ai tripanosomi di raggiungere le ghiandole salivari delle mosche.
La dott.ssa Sabine Bachmaier e il professor Michael Boshart della divisione di genetica della Facoltà di Biologia della LMU, insieme ai loro team, hanno trovato una risposta sorprendente a questa domanda. Essi mostrano che un apparato di segnalazione sulla punta flagellare dei protozoi controlla la migrazione dei tripanosomi nella mosca tse-tse tramite il messaggero noto come adenosina monofosfato ciclico (cAMP). La rimozione di un componente del complesso enzimatico che produce la molecola di segnalazione cAMP è stata sufficiente per prevenire l’infezione delle mosche. “Il nostro progetto si basa su diverse collaborazioni internazionali con gruppi di ricerca a Parigi, Anversa e Rio de Janeiro”, afferma Bachmaier. I risultati dello studio sono stati ora pubblicati su Nature Communications. (30science.com)