(30Science.com) – Roma, 30 set. – Il primo dei satelliti europei Meteosat di terza generazione (MTG-I1) è ora al sicuro a bordo di una nave e sta attraversando l’Atlantico fino alla Guyana francese, dove sarà pronto per il decollo a dicembre. Una volta lanciato in orbita geostazionaria, a 36 000 km sopra la Terra, questo nuovo satellite, che trasporta due nuovi strumenti estremamente sensibili, porterà le previsioni meteorologiche a un livello superiore.
La spedizione ha segnato la fine di un intenso periodo di preparazione presso le strutture di Thales Alenia Space a Cannes, dove MTG-I1 è stato sottoposto a test finali, integrazione e procedure per bloccare le parti del satellite che verranno schierate una volta nello spazio come il solare array e varie antenne.MTG-I1 è dotato di due strumenti completamente nuovi che forniranno dati di alta qualità per migliorare le previsioni meteorologiche: un Flexible Combined Imager e il primo Lightning Imager in Europa.
L’imager combinato flessibile ha più canali spettrali ed è in grado di acquisire immagini con una risoluzione maggiore rispetto all’attuale strumento visibile e infrarosso rotante di seconda generazione di Meteosat. Il Lightning Imager offre una capacità completamente nuova per i satelliti meteorologici europei. Monitorerà continuamente più dell’80% del disco terrestre per le scariche di fulmini, che si verificano tra le nuvole o tra le nuvole e il suolo.
Questo nuovo strumento consentirà di rilevare tempeste violente nelle loro fasi iniziali e sarà quindi fondamentale per emettere allarmi tempestivi. I suoi rilevatori sono così sensibili che saranno in grado di rilevare fulmini relativamente deboli, anche in pieno giorno. MTG-I1 trasporta anche due carichi utili più piccoli per la raccolta di dati da radiofari scientifici remoti e per la ricerca e il salvataggio rilevando i radiofari di emergenza. Uno degli ultimi test a Cannes ha riguardato il complesso ‘compact antenna test range’ dove sono state effettuate una serie di prove di compatibilità elettromagnetica e di radiofrequenza per garantire che nessuna singola parte del satellite disturbi o degradi qualsiasi altra parte degli strumenti del satellite.(30Science.com)