Valentina Di Paola

Scienza: sempre più stretto il legame tra sclerosi e il virus di Epstein-Bar

(17 Gennaio 2022)

(30Science.com) – Roma, 17 gen. –  Il virus di Epstein-Barr (EBV), un virus dell’herpes che può causare la mononucleosi infettiva e provocare infezioni latenti croniche, potrebbe essere la principale causa di sclerosi multipla (SM). A suggerirlo uno studio, pubblicato sulla rivista Science, condotto dagli scienziati della TH Chan School of Public Health, che hanno esaminato i dati associati a 10 milioni di giovani adulti in servizio attivo nelle forze armate statunitensi.

La sclerosi multipla, spiegano gli autori, è una malattia progressiva che colpisce 2,8 milioni di persone in tutto il mondo, per la quale non esiste ancora una cura definitiva. Il team, guidato da Alberto Ascherio, ipotizza da diversi anni che il virus di Epstein-Barr possa giocare un ruolo nell’insorgenza della patologia.

In questo studio, i ricercatori hanno identificato 955 soggetti della coorte a cui è stata diagnosticata la sclerosi multipla. Stabilire una relazione causale tra il virus e la malattia, commentano gli studiosi, è stato tuttavia piuttosto difficile, perché l’EBV infetta circa il 95 per cento della popolazione adulta, mentre la SM è una malattia relativamente rara e si manifesta diversi anni dopo l’infezione da EBV.

Gli esperti hanno analizzato campioni di siero prelevati ogni due anni. In questa coorte, riportano i ricercatori, il rischio di SM è aumentato di 32 volte dopo l’infezione da EBV ma è rimasto invariato dopo l’infezione con altri virus. I livelli della degenerazione nervosa tipica della sclerosi, riportano gli studiosi, risultavano aumentati solo dopo l’infezione da virus di Epstein-Barr.

Il ritardo tra infezione da EBV e insorgenza della sclerosi, ipotizzano gli esperti, può essere in parte dovuto al fatto che i sintomi della malattia non compaiono nelle fasi iniziali dell’infezione e in parte alla relazione in evoluzione tra il virus e il sistema immunitario dell’ospite. “Attualmente non esiste una cura efficace per l’infezione da EBV – conclude Ascherio – ma grazie a una conoscenza più approfondita dei meccanismi alla base del legame tra la sclerosi e il virus di Epstein-Barr si potrebbe riuscire a sviluppare un vaccino specifico in grado di prevenire o curare la SM”. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e quest’anno ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).