(30Science.com) – Roma, 13 dic. – Le foreste tropicali stanno scomparendo a causa delle deforestazioni in tutto il mondo. Eppure, un nuovo studio pubblicato da Science ed effettuato su 77 siti in foreste tropicali di America e Africa occidentale, rileva che le foreste tropicali hanno il potenziale per ricrescere piuttosto rapidamente, a condizione i terreni siano incontaminati.
Secondo i ricercatori, dopo 20 anni le foreste tropicali recuperano il 78% dei loro valori primigeni. Una ripresa del 90% avviene in meno di 10 anni per quanto riguarda la qualità del suolo, mentre ci vogliono circa 25 anni per il funzionamento dell’intero eco sistema delle piante. Più lento invece lo sviluppo di biodiversità, da 25 a 60 anni, mentre sono necessari 120 anni per avere valori analoghi di biomassa.
- Musanga cecropioides un tipico pioniere a crescita rapida di grandi foglie nella foresta secondaria umida in Ghana CREDITO Credito fotografico Lourens Poorter
- Foresta secondaria relativamente giovane in Costa con fusti sottili di dimensioni simili CREDITO Foto Robin Chazdon
- Paesaggio di foresta secca Nizanda Messico con pascoli forestali e ricrescita CREDITO Credito fotografico Lourens Poorter
- Successione secondaria a Nizanda in Messico con ricrescita dei pascoli e vecchia foresta tropicale secca CREDITO Foto Lourens Poorter
Questi sono però valori medi che dipendono in larga parte, di volta in volta, dalle condizioni specifiche del sito. Lo studio infatti avverte che esiste una sostanziale variazione nella ricrescita degli ecosistemi distrutti dalla deforestazione in ogni regione osservata.
In alcune aree, spiegano gli scienziati, si può verificare una sorta di “successione arrestata”, un intoppo negli ingranaggi della successione secondaria. Un esito che sembra dipendere soprattutto dalla mancanza di semi o dalla dominanza di determinate erbe invasive, felci o specie legnose. Secondo gli scienziati, i risultati potrebbero migliorare le attività di monitoraggio e la pianificazione del ripristino forestale. (30Science.com)