Roma – Trapianti di pelle e nervi da maiali a uomo sembrano già attuabili, e i nuovi test sugli xenotrapianti di interi organi continuano, come il caso di un rene di maiale trapiantato a un ricevente umano con morte cerebrale. Sono molti gli enti coinvolti in questa tipologia di chirurgia di frontiera, come la New York University (NYU), o nella modifica genetica per l’adattamento allo scopo, come l’azienda biotecnologica Revivicor. Sebbene il chirurgo Robert Montgomery della NYU, a capo dello studio, abbia annunciato l’operazione come una “nuova speranza per una fornitura illimitata di organi” il tanto pubblicizzato trapianto di un rene del mese scorso da un maiale geneticamente modificato a un ricevente umano con morte cerebrale, lo scambio di organi tra specie diverse resta molto lontano. Tuttavia, maiali ingegnerizzati potrebbero trovare usi meno appariscenti oggi: come donatori per innesti di pelle e nervi, fornitori di valvole cardiache di lunga durata e fonti di carne anallergica.
Lo studio sui trapianti, eseguito presso la New York University (NYU), ha mostrato che il sistema immunitario umano non rigetta immediatamente un organo di un maiale. Il rene suino ha filtrato i rifiuti dal sangue e ha prodotto urina per almeno 54 ore. Successivamente, i medici hanno spento il ventilatore del ricevente e hanno concluso l’esperimento.
Il rene di maiale utilizzato era stato progettato per non contenere alpha-gal, una molecola di zucchero che viene rigettata dal sistema immunitario umano. Mancando un solo gene dello zucchero, gli organi non sono però ancora un’opzione praticabile per gli xenotrapianti che devono durare per anni. Altre molecole di zucchero nelle cellule dei suini hanno simili effetti di attivazione immunitaria e gli esperti affermano che anche queste dovrebbero essere eliminate geneticamente. Inoltre, potrebbe essere necessario aggiungere diversi geni umani al genoma del maiale per mitigare ulteriormente la reazione immunitaria del corpo.
I maiali, progettati in un’azienda biotecnologica, ora chiamata Revivicor, però sono promettenti per altre applicazioni mediche con meno possibilità di rigetto immunitario. Revivicor ha anche ottenuto l’approvazione normativa negli Stati Uniti per i suoi maiali ingegnerizzati come fonte di carne nel dicembre 2020 e, sebbene queste braciole di maiale e le polpette di salsiccia di maiale non siano ancora disponibili in commercio, l’azienda ha iniziato a inviare campioni gratuiti a persone affette dall’allergia alfa-gal (AGS), detta anche allergia alla carne di mammifero (MMA).
“All’inizio ero nervoso”, ha affermato Amber Shifflett di Charlotte Hall, Maryland, che ha l’AGS e ha passato mesi ad evitare la carne rossa. “Stavo completamente bene. Voglio solo assaporare fino all’ultimo boccone.”
Alcuni prodotti medici da maiali privi di alpha-gal potrebbero trovare usi oltre i pazienti con AGS. Le valvole cardiache sostitutive, ad esempio, vengono sempre più realizzate con tessuti bovini e maiali piuttosto che con alternative meccaniche. I maiali privi di alfa-gal potrebbero anche trovare impiego come donatori di pelle per le vittime di ustioni e come fonte di neuroni per curare le lesioni ai nervi periferici. (30Science.com)

Alessandro Berlingeri
Xenotrapianti, continuano gli studi sui trapianti da maiale a uomo
(9 Novembre 2021)

Alessandro Berlingeri
Adoravo parlare di Fantascienza con mia madre prima di dormire e tirar fuori strane teorie anziché ascoltare le favole della buonanotte. La conseguenza? Una laurea in Fisica all’Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" con una tesi sui “Metodi per la Ricerca di Pianeti Extrasolari”.
Mi dedico dal 2008 alla Divulgazione Scientifica ovunque sia possibile, nelle scuole, in grandi eventi pubblici, in musei, in grandi strutture scientifiche di Roma, radio, televisione, internet.. ovunque!
Ho affiancato il tutto alle mie passioni di tutta una vita: il nuoto, la musica, il cinema ed ogni sfaccettatura nerd che si possa immaginare.