(30Science.com) – Roma, 15 lug. – La prima struttura in acciaio stampata in 3D al mondo, un ponte che sarà utilizzato come “laboratorio vivente” e che è stato sviluppato dall’Imperial College e dal The Alan Turing Institute, è stata inaugurata da un robot ad Amsterdam.
Utilizzando la vasta rete di sensori installati sul ponte, i ricercatori dell’Imperial College London misureranno, monitoreranno e analizzeranno le prestazioni della nuova struttura lunga 12 metri nel reggere al traffico pedonale. I dati raccolti consentiranno a ricercatori e ingegneri di misurare la “salute” del ponte in tempo reale, monitorare come cambia nel corso della sua vita e capire come il pubblico interagisce con l’infrastruttura stampata in 3D.
I dati dei sensori verranno inseriti in un “gemello digitale” del ponte, una versione computerizzata che imiterà il ponte fisico con una precisione crescente in tempo reale man mano che i dati dei sensori arrivano. Il gemello aiuterà a rispondere alle domande sul comportamento a lungo termine dell’acciaio stampato in 3D, nonché sul suo utilizzo in contesti del mondo reale e in futuri nuovi progetti di costruzione.
Il co-contributore dell’Imperial, il professor Leroy Gardner del Dipartimento di ingegneria civile e ambientale, ha dichiarato: “Una struttura metallica stampata in 3D grande e abbastanza forte da gestire il traffico pedonale non è mai stata costruita prima. Abbiamo testato e simulato la struttura e i suoi componenti durante tutto il processo di stampa fino al suo completamento, ed è fantastico vederlo finalmente aperto al pubblico”.
Il co-contributore dell’Imperial, il dottor Craig Buchanan, anche lui del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, ha dichiarato: “Non vediamo l’ora di continuare questo lavoro mentre il progetto passa dalla ricerca di base allo studio del comportamento a lungo termine delle strutture stampate in metallo. La ricerca su questa nuova tecnologia per l’edilizia ha un enorme potenziale per il futuro, in termini di estetica e design altamente ottimizzato ed efficiente, con un ridotto utilizzo di materiale. È stato affascinante e siamo lieti che la struttura sia ora pronta per essere utilizzata.”
Il lavoro di test è stato condotto dal professor Gardner e dal dottor Buchanan, supportati da un team di studenti universitari e post-laurea, dottorandi, ricercatori post-dottorato e tecnici di laboratorio. Il lavoro del team è stato principalmente finanziato dall’Alan Turing Institute, con ulteriori finanziamenti dall’Engineering and Physical Sciences Research Council, parte dell’UK Research and Innovation.
Il ponte è stato installato sul canale Oudezijds Achterburgwal nel quartiere a luci rosse di Amsterdam. I dati acquisiti dal ponte saranno messi a disposizione di altri ricercatori in tutto il mondo che vorranno collaborare con i ricercatori di Turing nell’analisi dei dati. (30Science.com)