Valentina Di Paola

Due dosi di Pfizer o AstraZeneca efficaci contro la Delta

(23 Luglio 2021)

(30Science.com) – Roma, 23 lug. – L’efficacia dei vaccini prodotti da Pfizer-BioNTech e Oxford/AstraZeneca contro la variante B.1.617.2 (Delta) di SARS-CoV-2, dopo il richiamo potrebbe raggiungere un livello paragonabile a quello riscontrato con il ceppo Alpha. Questo, almeno, è quanto emerge da uno studio, pubblicato sul New England Journal of Medicine, condotto dagli scienziati del Public Health England, del National Institute of Health Research (NIHR), della London School of Hygiene and Tropical Medicine e dell’Imperial College di Londra.

Gli autori hanno utilizzato un modello statistico per valutare l’efficacia delle due formulazioni di vaccino nel proteggere contro la malattia sintomatica causata dalle varianti Delta e Alpha. Il team, guidato da Jamie Lopez Bernal, ha utilizzato le informazioni relative ai pazienti Covid-19 in Inghilterra. Stando ai risultati del gruppo di ricerca, l’efficacia dopo una sola dose del vaccino AstraZeneca o Pfizer era notevolmente inferiore nel caso della variante Delta rispetto alla precedente, ma la seconda inoculazione era in grado di fornire livelli adeguati di protezione.

Gli autori hanno infatti stimato che una sola dose era associata a un’efficacia del 30,7 per cento per B.1.617.2, contro 48,7 per cento nel caso di B.1.1.7 (Alpha), valori corrispondenti per entrambe le tipologie di vaccino. Con la somministrazione del richiamo, tuttavia, Pfizer raggiungeva un’efficacia del 93,7 per cento nel caso della variante Alpha e dell’88 per cento contro la Delta. La seconda dose di AstraZeneca portava questi valori rispettivamente al 74,5 e al 67,0 per cento.

Sono state osservate solo modeste differenze nelle soglie di efficacia del vaccino dopo la somministrazione del richiamo – scrivono i ricercatori – Le differenze assolute erano più marcate dopo la prima dose. Questi dati evidenziano l’importanza di massimizzare gli sforzi per portare avanti le campagne vaccinali, specialmente tra le fasce di popolazione più vulnerabili. Nonostante i limiti del nostro lavoro, abbiamo infatti riscontrato alti livelli di efficacia per i cicli vaccinali completi contro la variante Delta”. (30science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e quest’anno ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).