(30Science.com) – Roma, 7 giu. – Si chiama Alpalga, è un consorzio internazionale dedito alla scoperta dei misteri che circondano le microalghe della neve di montagna, e ha portato alla prima mappa della distribuzione di questi organismi. Pubblicato sulla rivista Frontiers in Plant Science, questo risultato è stato ottenuto dagli scienziati del Laboratoire de fisiologie cellulaire et végétale, del Laboratoire d’écologie alpine e del Jardin du Lautaret: découverte et sciences, tutti affiliati al Centre national de la recherche scientifique, in Francia. Caratterizzate dalla tipica colorazione ocra, arancione e rossa, queste microalghe possono prosperare ad altitudini estremamente elevate. Ne è un esempio il genere Chlorophyta Reichenbach, o Sanguina, che conferisce alla neve una tonalità rosso sangue, ed è stata osservata a quote di oltre duemila metri, mentre la microalga verde Symbiochloris vive solo ad altitudini inferiori a 1.500 metri. Il team ha raccolto il DNA delle specie vegetali in cinque siti alpini. Il consorzio Alpalga si pone l’obiettivo di comprendere e studiare le microalghe che abitano la neve e capire come possano resistere a condizioni di temperatura e luce solare tanto proibitive. Lo scopo finale, ribadiscono gli scienziati, è quello di promuovere e proteggere la conservazione di questi particolari ecosistemi. (30science.com)
Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).