(30Sciene.com) – Roma, 23 giu – Le città cinesi Jinan e Qingdao sono state messe in collegamento quantistico da una distanza di 511 chilometri con l’utilizzo di un ricevitore. Questo sorprendente risultato ottenuto dai ricercatori dell’Università di Scienza e Tecnologia della Cina è stato pubblicato su Nature Photonics.
Ciò potrebbe dare un enorme contributo in termini di sicurezza delle reti quantistiche. Il tema affascina e appassiona scienziati in tutto il mondo. La crittografia quantistica permette di realizzare comunicazioni digitali sicure perché utilizza le proprietà quantistiche della luce per generare chiavi poi utilizzate per criptare e decriptare i dati. Quindi ha implicazioni interessanti, potrebbe venir utilizzata in tutte le situazioni in cui la sicurezza delle informazioni è fondamentale.
In ricerche precedenti, gli esperti erano riusciti a creare un collegamento tra coppie di fotoni entangled grazie ad un ricevitore. Ma il passo in avanti compiuto dai ricercatori dell’Università di Scienza e Tecnologia della Cina è stato quello di estendere la distanza massima del collegamento in grado di stabilire una chiave quantistica utilizzando un passaggio intermedio e cioè attraverso un cavo che non legge i dati, ma controlla solo la corretta corrispondenza dei dati inviati dall’altra parte.
Toshiba Europe ha annunciato la realizzazione recentemente di un collegamento di 600 chilometri utilizzando la stessa tecnologia, ma l’apparato era tutto alloggiato in un unico laboratorio. Il gruppo di lavoro cinese ha utilizzato una connessione in fibra ottica lunga 511 chilometri tra le città di Jinan e Qingdao, con un ricevitore centrale con sede a Mazhan. (30Sciene.com)