(30Science.com) – Roma, 15 giu. – Un’associazione di tassisti di Madrid, la Federación Profesional del Taxi de Madrid (FPTM) si è posta l’obiettivo di sostituire almeno 1.000 veicoli a combustione interna con taxi a idrogeno (H2) nella capitale spagnola entro il 2026 e portare alla realizzazione della corrispondente infrastruttura per la ricarica. Madrid dovrebbe vedere i primi nuovi veicoli a partire dal 2022. Per il progetto la FPTM si è unita a Toyota, alla Madrileña Red de Gas, Fotowatio Renewable Ventures (FRV), Grupo Ruiz e PwC. Il progetto richiederà un investimento di oltre 100 milioni di euro per lo sviluppo delle infrastrutture e l’acquisizione delle auto. Toyota Spagna consegnerà i taxi a idrogeno, modello Mirai. Madrileña Red de Gas e Fotowatio Renewable Ventures dispiegheranno l’infrastruttura con FPTM, sottolineando che la nuova flotta utilizzerà idrogeno verde, grazie a un generatore di idrogeno ad elettrolisi da 10 Megawatt (MW) alimentato da un impianto solare da 20 MW. Per aiutare i tassisti a passare ai veicoli a celle a combustibile, l’associazione pensa di incentrare il progetto su un modello di business Taxi as-a-service – che preveda quindi forme di noleggio dei veicoli. Secondo l’associazione questo consentirebbe ai professionisti dei taxi di utilizzare il veicolo a idrogeno a un costo competitivo rispetto alle tecnologie tradizionali e, senza esborsi iniziali, ma non sono noti ulteriori dettagli sul punto.(30Science.com)
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