Eppure è quello che accadde. Le reti dei trasporti andarono infatti in tilt causando situazioni di emergenza davvero paradossali come quella per esempio, occorsa ai pendolari della linea Roma Viterbo che rimasero intrappolati nella neve in aperta campagna perchè il gelo che si era depositato sui cavi elettrici impediva di alimentare il treno che li riportava a casa. Fu una vera e propria “Odissea nella Neve“. In quella occasione fu palese la mancanza di una cabina di regia che fosse in grado di prevedere in anticipo l’impatto della nevicata sulla città, sulla sua rete dei trasporti e di valutarne l’effetto combinato nella gestione dell’enorme flusso di pendolari di una città che si estende su oltre 5mila chilometri quadrati di superficie.
Ora, come allora, anche in questa occasione le previsioni meteo hanno fornito con ampio margine di preavviso le indicazioni necessarie a comprendere che, nelle prossime ore, c’è il rischio concreto che si ripeta su Roma lo stesso scenario già accaduto nel 2012. Certo non sappiamo con precisione quanta neve cadrà, e nemmeno dove avremo gli accumuli piu’ consistenti. Sappiamo pero’ dove si trovano i nodi piu’ vulnerabili della città e dove possono verificarsi problemi e criticità. Se da domenica sera vedremo pero’ cadere i fiocchi sulla città, potremo valutare se quei problemi sono stati finalmente affrontati e risolti.