Valentina Di Paola

Nuovi indizi sull’origine della pandemia, colpa del commercio di animali

(9 Maggio 2025)

Roma – Il commercio degli animali selvatici sembra il candidato più plausibile come responsabile della diffusione del Covid-19. Ad avvalorare questa tesi uno studio, pubblicato sulla rivista Cell, condotto dagli scienziati dell’Università della California a San Diego e dell’Université Libre de Bruxelles. Il team, guidato da Joel Wertheim, ha ricostruito il percorso evolutivo dei pipistrelli, attraverso dati di sequenza del genoma disponibili online. Secondo il gruppo di ricerca, l’antenato del SARS-CoV-2 ha lasciato il suo punto di origine nella Cina occidentale o nel Laos settentrionale solo pochi anni prima che la malattia si manifestasse per la prima volta negli esseri umani. Questo arco di tempo, sostengono gli esperti, non è sufficiente per supportare la dispersione naturale dell’ospite primario del patogeno.

I pipistrelli ferro di cavallo sono gli ospiti principali dell’antenato dei virus che hanno causato sia l’epidemia di SARS del 2002 sia la pandemia di COVID-19, ma un nuovo studio suggerisce che il commercio di animali selvatici abbia trasportato il virus nei luoghi in cui è comparso per la prima volta negli esseri umani.
Credito
Immagine composita: COVID-19, pipistrelli ferro di cavallo maggiori, Raffaele Maiorano, CC0 1.0 tramite iNaturalist; virus SARS-CoV-2, NAIAD, CC-BY-2.0; civetta delle palme, Rejoice Gassah, CC BY 4.0 tramite iNaturalist

I ferri di cavallo maggiore, scientificamente noti come Rhinolophus ferrumequinum, sono i principali ospiti dei sarbecovirus, una famiglia di virus noti per la loro capacità di infettare gli esseri umani attraverso episodi di spillover zoonotico. I sarbecovirus hanno dato origine a coronavirus correlati alla sindrome respiratoria acuta grave, tra cui SARS-CoV-1, il ceppo che ha causato la pandemia di SARS del 2002-2004, e SARS-CoV-2, il responsabile della pandemia di Covid-19. Gli scienziati hanno scoperto che questa famiglia di virus circola nella Cina occidentale e nel Sud-est asiatico da millenni. “I pipistrelli – riporta Simon Dellicour, dell’Université Libre de Bruxelles – hanno un’area di foraggiamento stimata di circa 2-3 km e una capacità di dispersione simile alla velocità di diffusione che abbiamo stimato per i sarbecovirus. La nostra analisi ha rivelato che i più recenti antenati dei SARS-CoV-1 e 2 hanno lasciato i loro punti di origine meno di 10 anni prima che si segnalasse per la prima volta la loro infezione negli esseri umani”. In altre parole, la prima SARS circolava solo uno o due anni prima della diffusione epidemica nel Guangdong, mentre SARS-CoV-2 era diffuso nella Cina occidentale o nel Laos settentrionale tra cinque e sette anni prima della comparsa del COVID-19 a Wuhan. Date le distanze che i patogeni hanno percorso, è improbabile che siano stati trasportati dai pipistrelli. Ciò implica che il commercio di animali selvatici tramite altri ospiti avrebbe giocato un ruolo. Gli eventi di spillover zoonotico, commentano gli autori, sono in aumento in tutto il mondo a causa delle sempre più frequenti interazioni uomo-animale. “Il nostro lavoro – conclude Wertheim – smentisce l’idea secondo cui SARS-CoV-1 sia emerso naturalmente e il SARS-CoV-2 sia stato creato in laboratorio, ma avvalora la teoria sulla centralità del commercio di animali selvatici. Comprendere la storia evolutiva di questi virus e altri agenti patogeni può aiutarci a prepararci e tenere sotto controllo future epidemie”.(30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).