Valentina Di Paola

Scienza: la crosta di Marte potrebbe essere più complessa di quanto si pensasse

(4 Novembre 2022)

(30science.com) – Roma, 4 nov. – Lo strato più esterno della superficie di Marte potrebbe essere più evoluto e più complesso di quanto si ritenesse in precedenza, e potrebbe aver attraversato una fase simile a quella della crosta terrestre. Descritta sulla rivista Geophysical Research Letters, questa ipotesi è stata formulata dagli scienziati dell’Università dell’Iowa. Il team, guidato da Valerie Payré, ha analizzato i dati raccolti dal Mars Reconnaissance Orbiter nell’emisfero meridionale del pianeta, che si ritiene la zona più antica del corpo roccioso. La superficie marziana è uniformemente basaltica, a causa dell’attività di vulcanismo che si è verificata per miliardi di anni. Dato che il Pianeta rosso non è stato interessato da processi geologici come lo spostamento dei continenti, gli esperti hanno sempre pensato che la storia della crosta marziana fosse relativamente semplice. In realtà, il gruppo di ricerca ha individuato luoghi nell’emisfero meridionale del nostro vicino cosmico che presentano concentrazioni di silicio in quantità superiori a quanto ci si aspetterebbe in un ambiente meramente basaltico. “Il nostro lavoro – afferma Payré – suggerisce che la crosta di Marte potrebbe aver attraversato un percorso piuttosto complesso. Nelle prossime indagini sarà interessante cercare di ricostruire la storia della superficie del Pianeta rosso”. Ci sono diverse teorie sull’origine di Marte, ma la formazione del nostro vicino cosmico rimane ancora un mistero. I ricercatori hanno individuato nove località, come crateri e fratture nel terreno, ricche di feldspato, un minerale associato a colate laviche più siliciche che basaltiche. Gli esperti hanno quindi valutato le concentrazioni di silicio attraverso lo strumento THEMIS, che misura i riflessi della lunghezza d’onda infrarossa dalla superficie del pianeta. Questo approccio ha permesso al gruppo di ricerca di datare la crosta marziana a circa 4,2 miliardi di anni. “Ci sono molti aspetti della crosta terrestre e marziana che ancora non conosciamo – conclude Payré – ma si pensa che la storia dei due pianeti sia in qualche modo correlata. Capire come si sia formata la superficie di Marte potrebbe quindi rivelare indizi importanti sulla Terra e sull’origine della vita”. (30science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).