Alessandro Berlingeri

Silenziosa e furtiva, la genetta torna in Italia

(26 Ottobre 2022)

(30Science.com) ─ Roma, 26 ott. ─ La distribuzione della genetta comune (Genetta genetta), in Italia, un piccolo mammifero carnivoro con un ampio areale di distribuzione che copre la maggior parte dell’Africa, è stata esaminata tramite la letteratura scientifica ed i dati disponibili sulle piattaforme online di Citizen Science. La ricerca, pubblicata online da De Gruyter, è stata condotta da Giuseppe Mazza del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA) e da Emiliano Mori dell’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri (CNR IRET).

Genetta comune. Credit: Guérin Nicolas.

La specie è più diffusa oggi di quanto non lo fosse 15 anni fa, soprattutto al nord ovest d’Italia”, ha dichiarato a 30Science.com Emiliano Mori del CNR IRET. “In particolare, nella provincia di Imperia e Savona, con record anche dalla provincia di Cuneo, Aosta e Reggio Emilia.

Questa specie è stata introdotta nella Penisola Iberica oltre 1000 anni fa, per poi diffondersi in gran parte della Francia, raggiungendo la Svizzera e l’Italia nord-occidentale. Gli autori dello studio hanno raccolto un totale di 39 registrazioni confermate che hanno mostrato che la specie, presente quasi tutto l’anno, ha ampliato il suo areale rispetto al precedente riassunto del 2008.

Tra i paesi mediterranei, che sono inclusi in un hotspot di biodiversità, l’Italia gioca un ruolo chiave ed emblematico, poiché questo paese ospita la biodiversità animale più ricca. In studi precedenti era stata esaminata la check-list nazionale dei mammiferi, che include oltre 120 specie, il 16,8% delle quali aliene. Successivamente, altre quattro specie sono state confermate attraverso ricerche mirate e (re)incluse in questa check-list: il pipistrello africano Plecotus gaisleri, il toporagno maggiore Crocidura russula, il castoro eurasiatico Castor fiber e il toporagno comune Sorex araneus. La distribuzione della maggior parte delle specie aliene in Italia è ben nota e monitorata. Al contrario, le informazioni per altre specie sono frammentarie e incomplete.

Tra questi, la genetta comune (Genetta genetta) è un carnivoro viverride di piccole dimensioni originario dell’Africa settentrionale e subsahariana e introdotto circa 1300–1500 anni fa in Spagna. Nel corso del XIX e XX secolo questa specie ha subito un notevole ampliamento dell’areale, tanto che attualmente è presente anche in Portogallo e Francia, con segnalazioni anche in Svizzera e Italia. Data l’origine aliena della genetta comune, tenersi aggiornati sulla distribuzione delle specie espansive è fondamentale per qualsiasi azione di gestione o conservazione nei loro confronti.
Alcune specie simili, ad esempio la Genetta pardina e la Genetta tigrina sono vendute come animali da compagnia. Pertanto, i dati provenienti dall’ambiente selvatico richiedono un’attenzione particolare per la determinazione delle specie. (30Science.com)

 

Alessandro Berlingeri
Adoravo parlare di Fantascienza con mia madre prima di dormire e tirar fuori strane teorie anziché ascoltare le favole della buonanotte. La conseguenza? Una laurea in Fisica all’Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" con una tesi sui “Metodi per la Ricerca di Pianeti Extrasolari”. Mi dedico dal 2008 alla Divulgazione Scientifica ovunque sia possibile, nelle scuole, in grandi eventi pubblici, in musei, in grandi strutture scientifiche di Roma, radio, televisione, internet.. ovunque! Ho affiancato il tutto alle mie passioni di tutta una vita: il nuoto, la musica, il cinema ed ogni sfaccettatura nerd che si possa immaginare.