(30Science.com) – Roma, 12 ott. – Il notiziario e le immagini di salute, medicina, società di oggi.
Salute
A Stanford hanno realizzato l’esoscheletro che facilita la camminata
Valentina Di Paola
- Una persona che cammina mentre è assistita da un esoscheletro portatile alla caviglia. Crediti immagine: Stanford University / Kurt Hickman
- Una vista ingrandita dell’esoscheletro portatile della caviglia. L’esoscheletro è costituito da (1) un pacco batteria indossato in vita (non mostrato in questa immagine), (2) un motore, un tamburo e una trasmissione a fune per produrre coppie di assistenza, (3) un’elettronica per ricevere i dati del sensore, comandare il motore , ed eseguire l’ottimizzazione, (4) un telaio in fibra di carbonio e alluminio per trasmettere le forze e (5) una scarpa e (6) un cinturino per il polpaccio per trasferire le forze al corpo. Crediti immagine: Stanford University / Kurt Hickman
- Una vista ingrandita dell’esoscheletro portatile della caviglia. L’esoscheletro è costituito da (1) un pacco batteria indossato in vita (non mostrato in questa immagine), (2) un motore, un tamburo e una trasmissione a fune per produrre coppie di assistenza, (3) un’elettronica per ricevere i dati del sensore, comandare il motore , ed eseguire l’ottimizzazione, (4) un telaio in fibra di carbonio e alluminio per trasmettere le forze e (5) una scarpa e (6) un cinturino per il polpaccio per trasferire le forze al corpo. Crediti immagine: Stanford University / Kurt Hickman
L’impiego di robot indossabili potrebbe rivoluzionare in meglio la qualità della vita delle persone che hanno difficoltà a deambulare. Lo evidenzia uno studio, pubblicato sulla rivista Nature, condotto dagli scienziati dell’Università di Stanford. Il team, guidato da Patrick Slade, ha sviluppato un esoscheletro che può adattarsi all’utente e rendere […]
UniTn, stimolazione e giochi rallentano declino cognitivo
È sfuggente, ma necessaria. E con il passare del tempo si perde. È la “memoria di lavoro”, fondamentale nello svolgimento delle attività di ogni giorno, perché consente alle persone di interagire con l’ambiente in modo efficace ed efficiente. Caratteristica di questa forma di memoria è il fatto che contiene […]
UniMoRe, premio a nuovo approccio per identificare in maniera rapida i cannabinoidi in campioni di cannabis
Doppio riconoscimento per il Dottor Alessandro Monari, laureato Unimore e oggi dottorando, che nel corso del ventinovesimo congresso della divisione Chimica analitica SCI si è aggiudicato il premio per la migliore tesi di laurea e per la miglior presentazione poster Lo sviluppo di un metodo rapido di screening […]
Al via il “1° Gemelli Thrombosis Day”, le novità nella cura
Nel mondo 1 persona su 4 muore per una causa correlata alla trombosi. Il tromboembolismo venoso (TEV) è la terza causa più comune di malattia cardiovascolare, dopo la sindrome coronarica acuta e l’ictus, ed è una delle principali cause di morte e disabilità a livello mondiale. Ogni anno si […]
Uni D’Annunzio, analisi impatto Covid su enti locali nel database OMS
La pandemia Covid-19 ha profondamente cambiato la nostra società ed anche le nostre amministrazioni locali, soprattutto quelle più espsoste nella gestione dell’emergenza. Un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, Andrea Ziruolo, Marco Berardi e Simone Cifolelli, ha analizzato questi cambiamenti nel dettaglio e ora il […]
Negli USA boom di ingestione di caramelle alla cannabis per ‘errore’
Lella Simone

Caramelle, patatine e altri alimenti contenenti cannabis, presenti in casa, ingeriti per sbaglio dai bambini. È in costante crescita il fenomeno di ingestione involontaria di cannabis commestibile nei bambini piccoli, al punto di diventare una crescente preoccupazione per la salute pubblica negli Stati Uniti. A dare l’allarme, uno studio […]

la locandina del crowdfunding
A Milano parte ricerca dei biomarcatori che predicono il rischio di “soffio al cuore” nel cane
Valentina Di Paola
Sviluppare uno strumento di diagnostica predittiva in grado di identificare nei cani appartenenti a differenti razze il rischio di sviluppare la patologia della valvola mitrale, il cosiddetto “soffio al cuore”. Questo l’obiettivo a cui è dedicata la campagna di crowdfunding lanciata da un team dell’Università degli Studi di Milano. […](30Science.com)




