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27 Luglio 2022: le immagini e le notizie di oggi

(27 Luglio 2022)

(30Science.com) – Roma, 27 lug. – Le immagini e le notizie di oggi.

IMMAGINI

IN EVIDENZA

LA APP CHE RICONOSCE LE MEDUSE GRAZIE ALL’IA

L’app di avvistamento di meduse, MedusApp, ha recentemente incorporato l’intelligenza artificiale (AI) per riconoscere automaticamente diverse specie di meduse. Fino ad ora, questa app richiedeva agli utenti solo di selezionare le specie di meduse da un catalogo fornito; ora l’utente può caricare le foto e far identificare automaticamente la specie prima di caricarle sull’app per la pubblicazione.
MedusApp, disponibile gratuitamente in spagnolo e inglese sia per Android che per iPhone, è stata sviluppata da ricercatori dell’Università di Alicante (UA) e due informatici del Politecnico di Valencia (UPV), in collaborazione con il CIBER delle Malattie (CIBERES) e il Laboratorio di immunoallergia della Fundación Jiménez Díaz Health Research Institute (IIS-FJD). Dal suo lancio nel 2018, la piattaforma ha accumulato più di 100.000 download e 6.000 avvistamenti di meduse. “Grazie alla collaborazione dei cittadini e ai loro avvistamenti, siamo stati in grado di addestrare il software AI con diverse migliaia di foto reali per generare un modello matematico con un totale di 25 specie, che alla fine aiuterà l’app a riconoscere automaticamente le meduse più comuni.

PRIMO PIANO

Covid: studio conferma, il mercato all’ingrosso di Huanan è stato l’epicentro della pandemia

Il mercato all’ingrosso di prodotti ittici di Huanan, a Wuhan, sembra essere stato il luogo di origine della pandemia da Covid-19. Ad avvalorare questa teoria uno studio, pubblicato sulla rivista Science, condotto dagli scienziati dell’Università dell’Arizona a Tucson, dello Scripps Research Institute di La Jolla, dell’Università della California a San Diego, dell’Università dello Utah, dell’Università del Saskatchewan, dell’Università di Oxford e dell’Università di Glasgow. Il team, guidato da Michael Worobey, ha scoperto che i primi casi noti di Covid-19 a dicembre erano geograficamente centrati sul mercato di Huanan. Le diagnosi iniziali di Covid sono state effettuate in diversi ospedali in modo indipendente tra il 18 e il 29 dicembre 2019 e una successiva revisione sistematica di tutti i casi notificati al National Notificable Disease Reporting System dagli ospedali di Wuhan ha mostrato che 55 dei 168 primi episodi segnalati erano associati al mercato.

Epatite misteriosa, individuato nuovo virus come possibile responsabile

I casi di epatite acuta riscontrati in bambini in tutta Europa dallo scorso aprile potrebbero essere collegati alla presenza di un altro agente patogeno, il virus adeno-associato 2 (AAV2). Ad avvalorare questa tesi due studi indipendenti, pubblicati su medRxiv, condotti rispettivamente dagli scienziati dell’Università di Glasgow e del Great Ormond Street Hospital e dell’University College di Londra. Cominciata lo scorso aprile, l’epidemia da epatite conta ormai oltre mille casi presunti in 35 paesi e almeno 22 decessi. Le due squadre di ricerca, guidate da Emma Thomson e Judy Breuer, hanno riscontrato livelli elevati di AAV2 nel sangue e nelle cellule epatiche di quasi tutti i bambini affetti dalla misteriosa forma di epatite. Solo uno dei piccoli pazienti non mostrava segni di adenovirus, al pari dei bimbi sani. Inoltre,riportano gli autori, i bambini affetti da epatite con AAV2 avevano più probabilità  di essere caratterizzati da una particolare mutazione genetica correlata a una risposta eccessiva da parte del sistema immunitario. Anche in un articolo precedente riportato sul New England Journal of Medicine era stato dimostrato che la maggior parte delle manifestazioni di epatite mostrava la presenza di AAV2.

 

 

TRANSIZIONE ECOLOGICA

Crea coordina progetto per biologico

E’ partito il progetto internazionale guidato dal CREA che mira a promuovere sistemi produttivi biologici diversificati e robusti attraverso una rete di Laboratori Viventi di Agroecologia (Agroecology Living Lab -ALL). Il progetto intende mettere a rete esperienze e modelli in grado di supportare lo sviluppo di sistemi alimentari biologici diversificati, con l’obiettivo di attivare e sostenere le produzioni biologiche in condizioni di resilienza, coinvolgendo gli attori del sistema alimentare, dal campo alla tavola. “La pandemia e la crisi geopolitica che stiamo vivendo stanno mostrando la fragilità dei sistemi alimentari specializzati e intensivi dell’UE e del Mediterraneo. Il nostro progetto di ricerca, promuovendo la diversificazione agricola e facendo affidamento su una rete di Laboratori Viventi di Agroecologia (ALLs, l’acronimo inglese di Agroecology Living Labs), attiva iniziative di riprogettazione del sistema colturale in biologico mediante approcci trans-disciplinari e multi-attoriali, contribuendo a migliorare l’autonomia e l’indipendenza delle produzioni alimentari europee” afferma Stefano Canali, dirigente di ricerca del CREA e Coordinatore di ALL-Organic.

Cnr, instabilità al alta quota dipende da anomalie temperature

Nell’85 per cento dei casi gli eventi di instabilità in alta quota sono associati a una anomalia di temperatura e il ruolo delle anomalie positive di temperatura aumenta dalla primavera all’inverno, e con la quota e il volume dell’evento. Queste, in estrema sintesi, le conclusioni di un’analisi condotta dall’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irpi) che, in una nota, illustra gli strumenti utilizzati per il monitoraggio delle masse glaciali e i relativi fenomeni di instabilità, come ad esempio il recente crollo di ghiaccio della Marmolada. La presenza di masse glaciali è da sempre associata alla possibilità che si verifichino delle instabilità potenzialmente pericolose per le attività umane, come i grandi crolli di fronti glaciali e le piene glaciali improvvise.

SCIENZA E RICERCA

Via a STEM4Napoli, nanotecnologie spiegate a bimbi e ragazzi

Le nanotecnologie spiegate a bambini e ragazzi per avvicinarli alle materie Stem, le discipline scientifiche. Parte così in progetto STEM4Napoli promosso da La compagnia dei Figliuoli, l’associazione che ha rilanciato a Napoli Il Nuovo Bianchi e l’Istituto Scuole Pie Napoletane. Il progetto è stato presentato a Napoli in occasione del laboratorio “Nano Piccerella” organizzato in collaborazione con l’Accademia di Gagliato Globale, nel corso del quale gli scienziati ed esperti pratici hanno aiutato i bambini e ragazzi tra i 6 e i 15 anni ad avvicinarsi alle nanotecnologie e alle scienze. “Il progetto STEM4Napoli – dichiara il presidente de La compagnia dei Figliuoli Carmine Esposito – nasce per avvicinare sin da piccoli i bambini alle materie scientifiche e dare così più opportunità professionali da adulti.

ANTROPOLOGIA

Bevevamo latte anche quando non potevamo digerirlo

I primi esseri umani in Europa consumavano il latte migliaia di anni prima che si sviluppasse il tratto genetico che permettesse di digerire il lattosio. A questa conclusione giunge uno studio, pubblicato sulla rivista Nature, condotto dagli scienziati dell’Università di Bristol e dell’University College di Londra (UCL), che hanno collaborato con ricercatori di 20 paesi. Il team, guidato da Richard Evershed, ha mappato i modelli preistorici di uso del latte negli ultimi 9000 anni. Ad oggi, riportano gli esperti, due terzi degli adulti sono intolleranti al lattosio. “Per digerire questo zucchero – spiega George Davey Smith dell’Università di Bristol – è necessario un enzima nell’intestino, noto come lattasi. Quasi tutti i bambini producono lattasi, ma nella maggior parte delle persone la capacità di sintetizzare l’enzima diminuisce con il tempo”. Il gruppo di ricerca ha esaminato i modelli di consumo del latte negli ultimi 9000 anni, scoprendo che il tratto genetico della persistenza della lattasi non era comune fino a circa il 1000 a.C., quasi 4000 anni dopo essere stato rilevato per la prima volta nelle alimentazioni degli esseri umani.

L’herpes è arrivato grazie ai primi baci

Il virus dell’herpes HSV-1, che provoca piaghe delle labbra, potrebbe essersi diffuso circa 5.000 anni fa, sulla scia delle vaste migrazioni dell’età del bronzo in Europa e del successivo boom demografico, che hanno incrementato i tassi di trasmissione. A ricostruire la storia dell’herpes uno studio, pubblicato sulla rivista Science Advances, condotto dagli scienziati dell’Università di Cambridge, dell’Università di Tartu e dell’University College di Londra. Il team, guidato da Charlotte Houldcroft e Meriam Guellil, ha scoperto e sequenziato gli antichi genomi del virus HSV-1, che oggi colpisce circa 3,7 miliardi di persone in tutto il mondo. Stando a quanto emerge dall’indagine, la diffusione di questa infezione potrebbe essere collegata all’avvento della pratica dei baci romantici, verificatosi dopo l’età del bronzo. “L’herpes – spiega Houldcroft – può restare silente per molto tempo e si trasmette solo attraverso il contatto orale, quindi le mutazioni si verificano lentamente nel corso di secoli e millenni.

Altro che ermellino, i capi vichinghi vestivano di pelli di castoro

I vichinghi danesi di alto rango indossavano pellicce di castoro e animali esotici. Lo rivela uno studio, pubblicato sulla rivista Plos One, condotto dagli scienziati dell’Università di Copenaghen, che hanno analizzato i resti di animali in diverse tombe danesi antiche di individui influenti. Il team, guidato da Luise Ørsted Brandt, ha considerato sei sepolture di alto rango della Danimarca del X secolo. Dai campioni esaminati non è stato recuperato DNA, probabilmente a causa delle condizioni di conservazione, ma i ricercatori sono stati in grado di individuare proteine ​​identificabili e riconoscere gli animali utilizzati per gli ornamenti. Gli arredi e gli accessori, riportano gli studiosi, includevano pelli di animali domestici, mentre i vestiti erano composti da pellicce di animali selvatici, in particolare donnole, scoiattoli e castori.

 

SALUTE, MEDICINA E SANITA’

I muscoli diventeranno la fabbrica delle terapie geniche

Le terapie geniche del prossimo futuro potrebbero essere realizzate direttamente nei muscoli. A delineare questa prospettiva uno studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, condotto dagli scienziati dell’Università del Massachusetts Amherst, che hanno mappato l’espressione e la maturazione di una proteina coinvolta in una specifica malattia genetica. Il team, guidato da Daniel Hebert, ha descritto il ripiegamento molecolare della proteina alfa-1 antitripsina (AAT), correlata a una malattia ereditaria nota come deficit di alfa-1-antitripsina. Questi risultati, commentano gli autori, potrebbero contribuire a individuare trattamenti specifici per una vasta gamma di malattie genetiche.

ANIMALI

Identificato il più antico cavallo vissuto nelle Americhe, era spagnolo

Uno dei primi cavalli domestici risale al XVI secolo, è stato identificato nelle Americhe, ma appartiene a un lignaggio spagnolo. Questi, in estrema sintesi, sono i risultati di uno studio, pubblicato sulla rivista Plos One, condotto dagli scienziati dell’Università della Florida. Il team, guidato da Nicolas Delsol, ha eseguito un sequenziamento del DNA di un esemplare che potrebbe contribuire a ricostruire la storia dei cavalli nell’emisfero occidentale. I cavalli domestici, spiegano gli autori, furono portati per la prima volta nelle Americhe dagli europei alla fine del XV secolo e divennero una parte fondamentale dell’industria e dell’esercito europeo nell’emisfero occidentale. Documenti storici suggeriscono che i primi cavalli domestici furono portati nei Caraibi dalla penisola iberica, ma esistono poche prove archeologiche a conferma di queste teorie. L’esemplare esaminato risale alla fine del XVI secolo ed è composto da un frammento di dente, rinvenuto nel sito coloniale spagnolo di Puerto Real in quella che oggi è Haiti.

 

TECNOLOGIA, MEDIA, SOCIETA’

Studio italiano, meno femminicidi dove ci sono più donne elette

I numeri raccontano che i femminicidi hanno raggiunto livelli preoccupanti: in Italia viene uccisa una donna ogni tre giorni. Per poter contrastare il fenomeno e mettere eventualmente in azione delle misure adatte è necessario capire quali sono i fattori di rischio. Un nuovo studio del GSSI ha messo in luce una variabile importante: l’incidenza dei femminicidi scende nei luoghi dove è superiore la rappresentatività delle donne a livello locale. A evidenziarlo è il lavoro della ricercatrice Daria Denti e della professoressa e prorettrice Alessandra Faggian. Nel loro studio – pubblicato recentemente nella collana della LSE, la London School of Economics – sono stati analizzati i dati georeferenziati (da database originale) sui femminicidi in Italia avvenuti dal 2012 al 2019, con l’esclusione del periodo di pandemia poiché caratterizzato da dinamiche specifiche in tema di violenza di genere principalmente in ragione delle restrizioni e della coabitazione forzata.

Esperto, ansia da prestazione per test ingresso, una guida per prepararsi

Sale l’ansia da prestazione dei molti aspiranti studenti di Medicina che, a fatica, si stanno preparando ad affrontare i test d’ingresso all’università previsto il prossimo 6 settembre. “Mai come quest’anno si sentono preoccupati e timorosi, consci che la pandemia abbia in parte compromesso la loro formazione scolastica”, conferma Giorgio Nardone, psicoterapeuta e tra i docenti del corso ad accesso gratuito, offerto da Consulcesi Club, intitolato “Come arrivare preparati e in forma al test per Medicina e per le Professioni sanitarie”

INGV, vulcanologi alle prese con le eruzioni sui social networks

Con lo studio “Eruptions and Social Media: Communication and Public Outreach About Volcanoes and Volcanic Activity in Italy“, recentemente pubblicato sulla rivista ‘Frontiers in Earth Science’, il gruppo di comunicazione INGVvulcani, ha fatto il punto sull’attività di comunicazione che ha svolto nel mondo dei “social” negli ultimi quattro anni. Attraverso i canali Facebook, Twitter, Instagram e YouTube di INGVvulcani si sono condivise notizie e curiosità sui vulcani e la loro attività, mentre sul blog INGVvulcani hanno trovato spazio approfondimenti più dettagliati. Un’attività di informazione continua che non si è occupata solo di diffondere tempestivi aggiornamenti nel caso di emergenze legate all’attività vulcanica, ma anche di raccontare le novità della ricerca sui vulcani, contrastando il fenomeno sempre incombente delle fake news. “La sfida è trovare contenuti sempre nuovi adatti a suscitare la curiosità e l’interesse del pubblico e poi riuscire a descriverli in un linguaggio accessibile a un pubblico non esperto. Per un gruppo di ricercatori abituati ad esprimersi in gergo tecnico non è stato sempre facile. Per capire come fare, abbiamo applicato alla comunicazione lo stesso approccio che dedichiamo alla ricerca scientifica: prima raccogliamo informazioni ed esperienze, poi analizziamo i dati raccolti e li condividiamo nell’ambito della comunità scientifica internazionale per confrontarci con chi svolge compiti simili”, afferma Micol Todesco, vulcanologa dell’INGV nel team degli autori dello studio.

Arriva GREEN CAL, il modello di calcolo dell’ENEA per pianificare interventi nelle aree verdi cittadine,

L’applicazione, frutto di uno studio appena pubblicato sulla rivista scientifica Land e realizzata dai ricercatori ENEA in collaborazione con Sapienza Università di Roma, mette in relazione tre elementi: i sistemi GIS (per il censimento del numero, posizione ed estensione delle aree verdi), le tecniche di sfalcio (utilizzo di decespugliatori, tagliaerba, trince) e i costi del taglio, con l’obiettivo di rendere più semplice la pianificazione degli interventi non solo per gli amministratori, ma anche per gli operatori del settore. Il modello di calcolo è stato testato a Latina, città del basso Lazio dove vivono circa 130mila abitanti su una superficie di circa 280 km2 con oltre 460 aree verdi estese su 160 ettari. Utilizzando i tariffari ufficiali, GREEN CAL ha stimato per il comune un onere minimo annuale di circa 255 mila euro (per uno sfalcio senza raccolta del materiale di risulta) fino a un massimo di quasi 4 milioni (per 12 sfalci con raccolta erba).

 

MOBILITA’

ACEA, UE nuovi veicoli commerciali -22,5% a giugno

A giugno 2022 le immatricolazioni di veicoli commerciali nell’UE sono crollate del 22,5 per cento rispetto a giugno 2021, contando 144.210 unità, secondo i dati ACEA – European Automobile Manufacturers’ Association. Tale calo è dovuto principalmente al calo delle vendite di nuovi furgoni (questo segmento rappresenta l’80 per cento del totale delle immatricolazioni di veicoli commerciali), che ha compensato la crescita delle immatricolazioni di autocarri. I quattro maggiori mercati dell’UE hanno subito perdite a doppia cifra: Spagna (-26,9 per cento), Germania (-26,1 per cento), Italia (-21,3 per cento) e Francia (-20,9 per cento). Nella prima metà del 2022, le immatricolazioni di veicoli commerciali nell’Unione Europea sono diminuite (-20,3 per cento), rispetto allo stesso periodo del 2021 poiché la maggior parte dei mercati dell’UE ha registrato cali, compresi i quattro principali: Spagna (-30,4 per cento), Francia (-22,1 per cento), Germania (-18,8). per cento) e Italia (-10,3 per cento). Le immatricolazioni di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) nell’UE hanno registrato un ulteriore calo a giugno (-26,8 per cento), con 115.080 unità vendute. I mercati chiave della regione hanno tutti contribuito al debole risultato complessivo registrando ribassi. La Spagna ha registrato la perdita percentuale più alta (-32,4 per cento), seguita da Germania (-31,6 per cento), Italia (-25,3 per cento) e Francia (-21,9 per cento).

USA, Senato approva sostegno a industria chip

Il Senato degli Stati Uniti ha votato 64 a 32 per far avanzare la legislazione per aumentare drasticamente la produzione statunitense di semiconduttori nel tentativo di rendere l’industria nazionale più competitiva con la Cina. La normativa votata prevede circa 52 miliardi di dollari in sussidi governativi per la produzione di semiconduttori negli Stati Uniti, nonché un credito d’imposta sugli investimenti per gli impianti di chip che si stima valga 24 miliardi di dollari.

Chip, Biden sostiene piano di investimento di SK Group

l presidente Joe Biden ha accolto favorevolmente i piani del secondo conglomerato sudcoreano SK Group di investire 22 miliardi di dollari negli Stati Uniti in semiconduttori, energia verde e progetti di bioscienza. Durante un incontro alla Casa Bianca con il presidente del gruppo SK Chey Tae-won, Biden ha definito l’investimento significativo. Ha detto che dimostra come “gli Stati Uniti, la Corea e i suoi alleati sono tornati e stanno vincendo la competizione tecnologica” del 21° secolo. I nuovi investimenti si aggiungeranno ai 7 miliardi di dollari per costruire due nuove gigafactory in Tennessee e Kentucky come parte di una joint venture con Ford Motor.

Batterie, LGES verso nuovo impianto in Europa

LG Energy Solution Ltd (LGES) ha dichiarato mercoledì che sta esaminando siti in Europa per un nuovo impianto di batterie e che aumenterà la produzione in Asia al di fuori della Cina, dove i blocchi anti COVID e l’aumento dei costi pesano sui profitti. L’azienda sudcoreana, che fornisce batterie per veicoli elettrici (EV) a case automobilistiche tra cui General Motors Co, Ford Motor Co e Volkswagen AG, ha affermato che sta rispondendo all’aumento della domanda in Europa per batterie cilindriche – il tipo utilizzato da Lucid e Tesla Inc. L’azienda non ha detto quanto intende investire nel nuovo stabilimento europeo, né quando è prevista la costruzione.

Lightning eMotors presenta stazione di ricarica mobile

Negli Stati Uniti, Lightning eMotors ha lanciato la sua prossima generazione di caricabatterie mobili per veicoli commerciali e veicoli passeggeri. La nuova stazione di ricarica mobile copre sia i casi di utilizzo a lungo termine che a breve termine. Gli ordini sono aperti con consegne a partire da fine 2022. Il nuovo caricabatterie è progettato per soddisfare una varietà di casi d’uso, consentendo la ricarica in luoghi in cui non sono possibili stazioni di ricarica statiche o in cui è disponibile solo l’alimentazione di livello 2.

Guida autonoma, Cruise ha conti in rosso

General Motors Co (GM) ha perso quasi 5 miliardi di dollari dal 2018 nel tentativo di creare un’attività di robotaxi a San Francisco e ora, quando l’unità Cruise della casa automobilistica è riuscita finalmente a farsi pagare per le corse a guida autonoma, le perdite stanno accelerando.

Veicoli elettrici, UE autorizza creazione joint venture tra Sony e Honda

La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, la creazione di una joint venture greenfield da parte di Sony e Honda, entrambe giapponesi. La joint venture progetterà, svilupperà, produrrà, commercializzerà e venderà veicoli elettrici a batteria ad alto valore aggiunto. Sony è attiva a livello globale nei settori dell’elettronica, delle console di gioco e del software, dei servizi di intrattenimento e dei servizi finanziari. Honda è attiva a livello globale in automobili, motocicli, servizi finanziari e prodotti energetici.

USA, Uber non è obbligata a dare sempre accesso alle sedie a rotelle 

Un giudice statunitense ha affermato che Uber Technologies Inc non ha violato una legge federale a tutela delle persone con disabilità non offrendo veicoli accessibili alle sedie a rotelle in tutti i mercati serviti dalla società di ride hailing. Nella sua decisione, il giudice capo Richard Seeborg della corte federale di San Francisco si è pronunciato contro due persone di New Orleans e una di Jackson, Mississippi, che usano sedie a rotelle elettriche e che hanno affermato che l’incapacità di Uber di fornire loro corse nelle loro città d’origine violava l’Americans with Disabilities Act.

Toyota, 1,7 miliardi per veicoli elettrici in Indonesia

La casa automobilistica giapponese Toyota Motor Corp prevede di investire 27,1 trilioni di rupie (circa 1,7 miliardi di euro) in Indonesia nei prossimi cinque anni per produrre veicoli elettrici (EV), ha dichiarato mercoledì il ministero dell’Economia indonesiano. Il paese del sud-est asiatico mira a diventare un hub globale per la produzione e l’esportazione di veicoli elettrici attraverso la lavorazione delle sue ricche forniture di minerale di laterite di nichel da utilizzare nelle batterie al litio. Una serie di altre società globali hanno già annunciato grandi investimenti in quest’area, tra cui Hyundai Motor Group e LG Energy Solutions, un’unità del Gruppo LG.

Bus elettrici, Spagna punta su Solaris

Solaris Bus & Coach ha vinto una gara d’appalto nella città spagnola di Fuenlabrada, nella regione di Madrid. La società di trasporti municipali EMT Fuenlabrada SA prevede la consegna di quattro autobus elettrici Urbino 12 insieme a un’infrastruttura di ricarica. Solaris afferma che l’ordine vale oltre due milioni di euro e fornirà gli autobus urbani a emissioni zero a Fuenlabrada entro maggio 2023. La città della Spagna centrale si unisce a circa 30 città che hanno optato per gli e-bus Solaris. “L’autobus elettrico Urbino 12 è il veicolo più popolare nella nostra offerta elettrica”, ha affermato Javier Calleja, CEO di Solaris.

2FLY si prepara agli aerei a idrogeno liquido

Lo sviluppatore tedesco di aeromobili a celle a combustibile H2FLY afferma di aver avviato i preparativi finali per l’integrazione di serbatoi di idrogeno (H2) liquido nel velivolo di prova HY4. Un programma intensivo di test a terra dovrebbe quindi iniziare all’inizio del 2023. Finora, l’HY4, che è stato esposto l’ultima volta alla fiera AERO di Friedrichshafen e poi al Farnborough Air Show nel Regno Unito, è stato utilizzato con idrogeno compresso gassoso. Tra poche settimane i serbatoi pressurizzati saranno sostituiti da serbatoi per l’idrogeno liquido.

Volkswagen inizia produzione SUV elettrico in Tennessee

Volkswagen AG (VW) ha annunciato di aver iniziato l’assemblaggio negli Stati Uniti del suo SUV compatto elettrico ID.4 nello stabilimento di Chattanooga, nel Tennessee. La casa automobilistica tedesca ha dichiarato che prevede di fornire i SUV ID.4 prodotti in Tennessee già a ottobre e aumenterà la produzione a 7.000 auto al mese entro la fine del 2022. VW sta assumendo più di 1.000 nuovi addetti alla produzione fino alla fine del anno e prevede di aumentare ulteriormente la produzione di veicoli elettrici negli Stati Uniti il prossimo anno.

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