30Science.com

26 Luglio 2022: le immagini e le notizie di oggi

(26 Luglio 2022)

(30Science.com) – Roma, 26 lug. – Le immagini e le notizie di oggi.

IMMAGINI

IN EVIDENZA

Sulla plastica dei laghi proliferano i batteri che la digeriscono

Un lago d’acqua dolce in Norvegia, uno dei 29 laghi europei che facevano parte dello studio.
CREDITO
Samuel Woodman

Nelle acque lacustri si trovano dei batteri in grado di digerire i composti di carbonio associati alla presenza di plastica rispetto a quelli dovuti ai materiali naturali. Questi, in estrema sintesi, sono i risultati di uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, condotto dagli scienziati dell’Università di Cambridge, che hanno esaminato i batteri presenti in diversi laghi europei. Il team, guidato da Andrew Tanentzap, ha campionato 29 bacini lacustri in tutta la Scandinavia, differenti per una serie di condizioni. Alcuni dei prelievi sono stati arricchiti con i composti di carbonio. Gli esperti hanno valutato l’attività batterica dopo aver lasciato l’acqua raccolta nei laghi al buio per 72 ore. Stando a quanto emerge dall’indagine, nell’acqua ricca di composti di carbonio derivati ​​dalla plastica, i batteri avevano raddoppiato la loro massa in modo molto efficiente. Circa il 50 per cento del carbonio era stato ‘digerito’ dai batteri. I ricercatori affermano che per contrastare l’inquinamento da plastica dall’ambiente si potrebbero arricchire le acque contaminate con queste particolari specie di batteri. Il tasso di crescita batterica, spiegano gli autori, risultava più che raddoppiato quando l’inquinamento da plastica aumentava del quattro per cento il livello complessivo di carbonio nelle acque di lago.

PRIMO PIANO

Fusione nucleare, c’è qualcosa che non va a Livermore

Ricerca sulla fusione nucleare. Vista all’interno della camera target presso la National Ignition Facility (NIF), presso il Lawrence Livermore National Laboratory, California, USA. Questo sito sta tentando di avviare e controllare la fusione dell’idrogeno come fonte di energia sostenibile per un uso futuro. I raggi di 192 laser sono focalizzati qui su una capsula di gas deuterio-trizio (DT) larga 2 millimetri. L’energia totale focalizzata è di 1,8 megajoule. L’inserimento del bersaglio (in basso a sinistra) viene osservato attraverso i portelli (uomo in basso a destra). I primi esperimenti sono stati eseguiti qui nel 2009, dopo oltre un decennio di costruzione. LAWRENCE LIVERMORE LABORATORIO NAZIONALE / BIBLIOTECA FOTOGRAFICA DELLA SCIENZA

L’impianto di fusione nucleare laser National Ignition Facility (NIF), presso il Lawrence Livermore National Laboratory in California, è tornato al tavolo da disegno dopo aver fallito nel replicare l’esperimento da record del 2021. Sulla rivista Nature è stato annunciato che, all’inizio di quest’anno, i ricercatori della struttura californiana hanno cambiato direzione, muovendosi per ripensare al loro progetto sperimentale.
Quasi un anno fa, gli scienziati del più grande impianto di fusione laser del mondo hanno annunciato un traguardo storico: avevano infranto tutti i record e prodotto, anche se solo per una frazione di secondo, una reazione di fusione energetica del tipo che alimenta le stelle e le armi termonucleari. Eppure gli sforzi per replicare quell’esperimento sono falliti.
La svolta degli eventi ha rinnovato il dibattito sul futuro della National Ignition Facility (NIF), un dispositivo da 3,5 miliardi di dollari che è supervisionato dalla National Nuclear Security Administration (NNSA), una filiale del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti che gestisce le armi nucleari. La missione principale del NIF è creare reazioni di fusione ad alto rendimento ed il mantenimento delle scorte di armi statunitensi.

In pandemia medici inglesi hanno lasciato andare pazienti in fine vita

La pandemia di Covid-19 potrebbe aver alterato il processo decisionale sulle procedure legate all’assistenza di fine vita seguite dai medici del Regno Unito, rendendoli più propensi a evitare di tentare di rianimare i pazienti in condizioni critiche. A questa conclusione giunge uno studio, pubblicato sul Journal of Medical Ethics, condotto dagli scienziati della British Medical Association (BMA) e dei Royal Colleges of Physicians and General Practitioners. Il team, guidato da Benjamin Kah Wai Chang, ha somministrato un sondaggio online a medici di ogni grado e specializzazione tra maggio e agosto 2021, quando i ricoveri ospedalieri per Covid-19 nel Regno Unito erano relativamente bassi. In totale, sono state esaminate 231 risposte.

 

TRANSIZIONE ECOLOGICA

Sulle Alpi non c’è aria buona, colpa delle stufe a legna

Il riscaldamento a legna inquina l’aria nelle zone di montagna più di quanto si pensasse in precedenza. Lo studio, pubblicato sulla rivista Atmospheric Chemistry and Physics, è stato condotto da un team internazionale guidato dall’Istituto Leibniz per la Ricerca Troposferica (TROPOS) ed ha visto il coinvolgimento anche dell’Università del Molise. La ricerca si è concentrata sulla parte slovena delle Alpi Dinariche ed ha fatto luce sulla distribuzione delle polveri sottili in una zona dove una grande quantità di legna viene bruciata durante l’inverno.
Circa 30 milioni di persone in Europa vivono nelle valli di montagna. Gran parte di questa popolazione è più colpita dall’inquinamento atmosferico di quanto si pensasse in precedenza. Questa è la conclusione del gruppo di ricerca sloveno-tedesco che ha condotto le proprie misurazioni nelle Alpi Dinariche settentrionali.
A causa delle inversioni di temperatura in inverno, gli inquinanti sono intrappolati nelle valli a tal punto che fuliggine e polveri sottili potrebbero raggiungere livelli allarmanti anche nei piccoli paesi, qualcosa che normalmente si verifica soprattutto nei centri delle metropoli congestionate.

Ispra, consumo di suolo torna a crescere

Con una media di 19 ettari al giorno, il valore più alto negli ultimi dieci anni, e una velocità che supera i 2 metri quadrati al secondo, il consumo di suolo torna a crescere e nel 2021 sfiora i 70 kmdi nuove coperture artificiali in un solo anno. Il cemento ricopre ormai 21.500 km2 di suolo nazionale, dei quali 5.400, un territorio grande quanto la Liguria, riguardano i soli edifici che rappresentano il 25% dell’intero suolo consumato. Como, Impruneta e Marano di Valpolicella si aggiudicano la prima edizione del concorso ISPRA e conquistano il titolo di “Comune Risparmia suolo” del 2022. È il consumo di suolo in Italia fotografato dal Rapporto SNPA 2022 che, insieme alla cartografia satellitare di tutto il territorio e alle banche dati disponibili per ogni comune italiano, fornisce il quadro aggiornato dei processi di trasformazione della copertura del suolo a livello nazionale, comunale e provinciale.

 

SCIENZA E RICERCA

Ricercatori italiani svelano dinamica devastante eruzione Vulcano Fuego (Guatemala)

Attraverso nuove e approfondite indagini sull’eruzione del vulcano guatemalteco Fuego avvenuta il 3 giugno del 2018 si è scoperto che il devastante flusso piroclastico che distrusse il villaggio di San Miguel de Los Lotes e che provocò centinaia di vittime, fu in realtà causato dal crollo di materiale lavico e piroclastico, ovvero dall’insieme dei prodotti emessi durante l’attività del vulcano che si erano accumulati nella parte alta del vulcano stesso nelle settimane e nei mesi precedenti l’eruzione. È questo il risultato presentato nello studio “Deposit-Derived Block-and-Ash Flows: The Hazard Posed by Perched Temporary Tephra Accumulations on Volcanoes; 2018 Fuego Disaster, Guatemala” recentemente pubblicato sulla rivista ‘Journal of Geophysical Research- Solid Earth’ dell’AGU.La ricerca, realizzata da un team internazionale di scienziati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), dei Dipartimenti di Scienze della Terra delle Università degli Studi di Firenze e di Pisa e della School of Geography, Geology and the Environment dell’Università di Leicester (UK), ha permesso di approfondire la dinamica della fase più distruttiva dell’eruzione del 2018 del Volcán de Fuego in Guatemala, avvenuta a distanza di circa un’ora e mezza dall’attività esplosiva più violenta, quando il rischio vulcanico per gli abitanti della zona sembrava essere diminuito.

Enea, 110 mln per il Por sull’idrogeno, via ai progetti

l via il Piano Operativo di Ricerca (POR) sull’idrogeno verde messo a punto dall’ENEA e finanziato dal Ministero della Transizione Ecologica con un contributo di 110 milioni di euro, pari a circa il 70%[1] dei fondi del PNRR per la ricerca sull’idrogeno. ENEA, in collaborazione con Cnr e RSE, avrà il compito di svolgere attività di ricerca, sviluppo e innovazione nell’intera catena del valore del vettore energetico che comprende produzione, stoccaggio, distribuzione e usi finali. Per raggiungere questo obiettivo, il POR ripartisce le risorse in 40 milioni di euro per produzione di idrogeno verde e pulito, 30 milioni di euro per tecnologie di stoccaggio, trasporto e trasformazione in derivati ed e-fuel, 30 milioni di euro per celle a combustibile destinate ad applicazioni stazionarie e di mobilità e, infine, 10 milioni di euro per sistemi intelligenti di gestione integrata in grado di migliorare la resilienza e l’affidabilità delle infrastrutture energetiche basate sull’idrogeno.
“Si tratta di un risultato di assoluto rilievo che ha richiesto la messa a sistema di competenze e di esperienze multi-interdisciplinari, laboratori e infrastrutture, con l’obiettivo di massimizzare le ricadute delle attività di ricerca previste, per favorirne il trasferimento tecnologico alle filiere industriali e manifatturiere. In particolare, ENEA, attraverso il Dipartimento di Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili, ha dato un contributo fondamentale per arrivare alla definizione, prima, dell’Accordo di Programma firmato a maggio con il Ministero della Transizione Ecologica e, ora, di questo Piano Operativo di Ricerca”, sottolinea Giorgio Graditi, Direttore del Dipartimento ENEA di Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili e responsabile per l’Agenzia del ‘POR idrogeno’.

SPAZIO

Thales e Miprons insieme per motrri spaziali ad acqua

La camera di combustione Miprons

Thales Alenia Space, JV tra Thales 67% e Leonardo 33%, e MIPRONS hanno firmato un accordo di collaborazione per lo sviluppo di un propulsore spaziale altamente innovativo, alimentato ad acqua.
Basato su tecnologia MIPRONS, protetta da brevetto in Italia ed in fase di nazionalizzazione in altri 49 paesi, l’innovativo propulsore sarà miniaturizzato, ad alta spinta e alimentato da propellente green ed economico come l’acqua! Attraverso il processo di elettrolisi vengono derivati idrogeno e ossigeno che sono poi immessi in camera di combustione. Questo propulsore ha inoltre nella compattezza e nella scalabilità altri ulteriori e fondamentali punti di forza per il suo impiego dai nano satelliti ai satelliti di grandi dimensioni. Solo caricando acqua (green, sicura ed economica), il sistema consentirebbe anche tempi di manovra più veloci in attività come il sollevamento dell’orbita, l’uscita dall’orbita e la prevenzione delle collisioni.

Attivato il micro-orto spaziale a 6000 km da terra

L’orto spaziale inizia le sue coltivazioni in orbita grazie al progetto GreenCube coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), nell’ambito del quale l’Università Sapienza di Roma, con la collaborazione dell’ENEA e dell’Università Federico II di Napoli, ha realizzato un nano-satellite dedicato alla coltivazione di micro-ortaggi nello spazio, oltre le orbite basse.
Il piccolissimo satellite, che misura 10 x 10 x 30 cm, è arrivato nello spazio con il lancio di qualifica del nuovo vettore Vega-C dell’ESA, partito dalla base spaziale di Kourou (Guyana francese) il 13 luglio scorso.
Il cuore di GreenCube è costituito da una camera pressurizzata destinata alla coltivazione dei micro-ortaggi, all’interno della quale una serie di sensori monitora costantemente i parametri ambientali. Il sistema di controllo consente di regolare i principali fattori ambientali, quali luce, temperatura e la distribuzione della soluzione nutritiva, in modo da ottimizzare la crescita delle piante.

SALUTE, MEDICINA E SANITA’

Nei topi, meno rischio di obesità se si allatta di più al seno

Più si allatta da piccoli, meno i cuccioli di topo rischiano l’obesità da adulti. Questo, secondo uno studio della Università di Santiago de Compostela, pubblicato su Nature Metabolism. Dai risultati emerge, infatti, che i cuccioli di roditore che possono essere allattati al seno più a lungo hanno meno probabilità di diventare obesi durante l’età adulta, anche se esposti a una dieta ricca di grassi. Questi risultati forniscono prove sull’importanza dell’allattamento al seno. La dieta materna e l’alimentazione del neonato sono considerati determinanti chiave nella prima infanzia delle risposte neuroevolutive e comportamentali che possono influenzare la salute metabolica per tutta la vita. Sebbene l’impatto della nutrizione materna sulla prole sia stato ampiamente studiato, i meccanismi attraverso i quali l’allattamento al seno influisce sull’equilibrio energetico nel corso della vita rimane in gran parte inesplorato.  Rubén Nogueiras e colleghi rivelano come l’allattamento prolungato può proteggere dall’obesità più avanti nella vita.

Al Monzino arriva innovativa terapia protonica contro i tumori

Da oggi arrivano all’Istituto Europeo di Oncologia, dopo un lungo viaggio via terra e via mare, prima il Ciclotrone (55 tonnellate, diametro di 2.50 m e altezza di 3.10 m) e successivamente il Gantry (70 tonnellate, lunghezza 9 m, larghezza 4.50 m, profondità 3.60 m), i componenti principali del sistema Proteus One, il più avanzato a livello internazionale per la terapia con protoni. Per la prima volta in Italia viene installato un sistema compatto di Protonterapia all’interno di una struttura costruita appositamente per ospitarlo. IEO Proton Centerè infatti il primo caso di edifico progettato e realizzato su misura per l’apparecchiatura di protonterapia, la forma più innovativa di radioterapia di altissima precisione. “Lo IEO Proton Center disporrà di un sistema di terapia protonica di ultima generazione (compact single room), non ancora presente in Italia – commenta Roberto Orecchia, Direttore Scientifico IEO e uno dei massimi esperti in radioterapia a livello internazionale – Sarà inoltre il primo Centro di Protonterapia in Italia all’interno di un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS).

Tumori: via libera dell’Aifa a terapia contro cancro alla prostata made in Sapienza

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato la prescrivibilità e la rimborsabilità di un nuovo trattamento contro il cancro alla prostata metastatico sviluppato nell’ambito del progetto TITAN, in cui la Sapienza è stata centro coordinatore per l’Italia. Il via libera dell’Aifa arriva dopo quello della FDA americana e di quella eureopea (EMA). Il carcinoma della prostata è il tumore più frequente nell’uomo ed è difficile da diagnosticare soprattutto nelle fasi iniziali. Infatti, non è individuabile con una semplice ecografia, ma occorrono visite urologiche approfondite e il monitoraggio periodico dell’antigene prostatico specifico (PSA), un enzima che ha la funzione di mantenere la fluidità del liquido seminale e la cui quantità aumenta in caso di tumore alla prostata. Il progetto TITAN, coordinato in Sapienza e per l’Italia da Alessandro Sciarra del Dipartimento Materno Infantile e Scienze Urologiche, ha dimostrato i vantaggi di una nuova terapia sistemica con apalutamide per il trattamento del carcinoma alla prostata metastatico.

Metodo CRISPR può provocare il cancro

La tecnica CRISPR, che promette di rivoluzionare l’ambito delle terapie avanzate, è un metodo molto efficace ma non sempre sicuro. A dirlo, sono i ricercatori dell’Università di Tel Aviv che, in un articolo pubblicato su Nature Biotechnology avvertono: “A volte i cromosomi scissi non si riprendono e la stabilità genomica è compromessa, il che a lungo termine potrebbe condurre al rischio di cancro”. Il metodo CRISPR si basa sull’impiego della proteina Cas9, una sorta di forbice molecolare in grado di tagliare un DNA. Il nuovo studio di Tel Aviv si pone l’obiettivo di indagare sui rischi nell’uso della terapia CRISPR, il metodo innovativo vincitore del premio Nobel che prevede la scissione e l’editing del DNA, già utilizzato per il trattamento di condizioni come cancro, malattie del fegato e intestinali e sindromi genetiche.

Scoperto amido che protegge dal cancro ereditario

La fibra fermentabile, un integratore alimentare a base di amido resistente, potrebbe contribuire a ridurre il rischio di sviluppare diverse forme ereditarie di cancro. Descritto sulla rivista Cancer Prevention Research, questo risultato emerge da uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Newcastle e dell’Università di Leeds. Il team, guidato da John Mathers, ha coinvolto persone con alto rischio ereditario di un’ampia gamma di tumori per valutare l’effetto preventivo dell’amido, che si trova in diversi tipi di alimenti, come avena, cereali per la colazione, pasta o riso, piselli e fagioli. “Questo studio è iniziato oltre 20 anni fa – riporta John Burn, dell’Università di Newcastle – quando pensavamo che le persone con una predisposizione genetica al cancro del colon potessero essere trattati con aspirina. Il nostro lavoro suggerisce che la somministrazione di questo amido in aggiunta alla terapia in uso potrebbe essere significativamente efficace”.

ANIMALI

I cani sanno capire se sei goffo o li stai prendendo in giro

I cani, a differenza degli scimpanzé, capiscono cosa intendiamo quando indichiamo qualcosa. GUIDO MIETH/GETTY IMAGES

I cani sono in grado di riconoscere se l’atteggiamento di una persona è goffo oppure si tratta di movimenti mirati a prenderli in giro. A realizzare lo studio, pubblicato su bioRxiv e apparso su Science, sono stati i ricercatori dell’Università di Medicina Veterinaria di Vienna. Lo studio ha fornito ulteriori prove sulle capacità dei cani di leggere le intenzioni degli esseri umani.
Quindi, in un nuovo studio, Christoph Völter, psicologo comparato presso l’Università di Medicina Veterinaria di Vienna, ed i suoi colleghi hanno preso una strada diversa, utilizzando un esperimento simile a quello progettato per determinare se i bambini umani possono leggere le intenzioni degli adulti. I ricercatori hanno tentato di offrire prelibatezze a un certo numero di cani, poi “goffamente” hanno lasciato cadere lo spuntino o hanno preso in giro i cani, strappandolo via appena prima che il cucciolo potesse mangiarlo. Anche se i gesti di base delle mani erano gli stessi, i cani sembravano più frustrati dalla condizione di presa in giro, suggerendo di capire la differenza tra le nostre buone e cattive intenzioni.

 

TECNOLOGIA, MEDIA, SOCIETA’

CNR sviluppa sensore che rintraccia virus morbillo nella saliva

Un biosensore portatile, veloce e di alta sensibilità in grado di rilevare il virus del morbillo nella saliva umana. È quanto sviluppato da una collaborazione fra l’Istituto nanoscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-Nano) ed ARCHA srl, con il Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia dell’’Università di Pisa, la Scuola Normale Superiore e INTA srl. Il dispositivo, che utilizza una tecnologia innovativa basata su onde acustiche di superficie, si presta a essere usato per test diagnosi precoci e in situazioni di emergenza, per il morbillo e per altri tipi di virus. La ricerca è pubblicata sulla rivista Materiali funzionali avanzati. Lo studio presenta un nuovo modo per rilevare una delle malattie a trasmissione aerea più infettive, responsabile di 140.000 decessi in tutto il mondo ogni anno e con una diffusività simile a quella della variante Omicron SARS-CoV-2.

 

MOBILITA’

ACI, nel 2021 più incidenti, morti e feriti 

Situazione pandemica e misure di contenimento hanno influenzato l’andamento dell’incidentalità stradale e della mobilità anche nel 2021: incidenti, morti e feriti aumentano rispetto al 2020 ma risultano ancora inferiori rispetto al 2019. È questo il quadro generale che si ricava dalla lettura del Rapporto ACI-ISTAT sull’incidentalità stradale 2021, online da oggi su https: www.aci.it/laci/studi-e-ricerche/dati-e-statistiche/incidentalita.html e su https://www.istat.it/. Nel 2021 sono 2.875 (in media 7,9 al giorno) i morti in incidenti stradali in Italia (+20,0 per cento rispetto all’anno precedente), 204.728 (561 al giorno) i feriti (+28,6 per cento) e 151.875 (416 al giorno) gli incidenti stradali (+28,4 per cento): valori tutti in aumento rispetto al 2020, ma ancora in diminuzione rispetto al 2019 (-9,4 per cento, vittime; -15,2 per cento, feriti: -11,8 per cento, incidenti). Il costo sociale degli incidenti stradali è pari a 16,4 miliardi di euro: lo 0,9 per cento del Pil nazionale, anche per effetto dei nuovi parametri applicati. A valori 2010, invece, i costi sociali ammontano a 14,6 miliardi di euro – lo 0,8 per cento del Pil – facendo segnare un +26 per cento, rispetto al 2020. Gli incidenti avvengono con maggior frequenza sulle strade urbane (73,1 per cento), ma le vittime si concentrano, soprattutto, sulle strade extraurbane (47,5 per cento).

Analizzate caratteristiche del guidatore medio di auto elettriche

Un gruppo internazionale di esperti ha sviluppato un profilo degli acquirenti e dei conducenti di veicoli elettrici di oggi. Gli studiosi hanno pubblicato i loro risultati nel “Journal of Business Research”. “Quando parliamo di clienti di auto elettriche, parliamo dei cosiddetti precursori del cambiamento, persone che amano tutto ciò che è nuovo, inclusa la tecnologia”. Inoltre, i proprietari di auto elettriche sono generalmente più preoccupati per l’ambiente e la qualità dell’aria. Allo stesso tempo, mentre i consumatori in gran parte tendono a comportarsi in modo razionale, la decisione di acquistare un’auto elettrica è influenzata molto dalla preoccupazione per l’ambiente del consumatore”, afferma il coautore Alberto Ferraris, Senior Research Fellow presso l’Università Federale degli Urali, Scuola di specializzazione in Economia e Management.

Audi punta su assemblaggio modulare

Audi ha affermato di star adottando quello che definisce “il primo sistema di assemblaggio modulare al mondo nell’industria automobilistica”. La crescente complessità dei prodotti e della domanda sta cambiando i requisiti per la produzione nel settore automotive, spiega Audi. Deve adattarsi con sempre maggiore flessibilità alle esigenze specifiche dei clienti, ai cambiamenti di mercato a breve termine e ai problemi di sostenibilità. È sempre più difficile stabilire una catena di montaggio convenzionale data questa complessità. L’assemblaggio modulare, supera questa difficoltà, funzionando senza una specifica catena di montaggio o un ritmo di lavoro uniforme.

Sviluppato metodo per distribuire test COVID con i droni

I ricercatori della Texas A&M University School of Public Health hanno sviluppato un nuovo metodo di distribuzione dei test COVID-19 che utilizza i droni. In un nuovo articolo pubblicato sul “Journal of Intelligent & Robotic Systems”, Murray Côté, professore associato presso la Texas A&M School of Public Health, e colleghi dell’Università di Houston hanno illustrato una nuova tecnica per programmare la consegna dei test diagnostici COVID-19 utilizzando un camion per spedire i droni in prossimità della casa del paziente e i droni stessi per consegnare i test nel tratto finale.

Batterie, USA, 2,5 miliardi a Ultium Cells

Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha annunciato l’intenzione di prestare alla joint venture di General Motors Co e LG Energy Solution, Ultium Cells, 2,5 miliardi di dollari per aiutare a finanziare la costruzione di nuovi impianti di produzione di celle a batteria. Il prestito per le strutture in Ohio, Tennessee e Michigan dovrebbe finalizzarsi nei prossimi mesi e proverrebbe dal programma di prestiti del governo Advanced Technology Vehicles Manufacturing (ATVM). Il presidente Joe Biden ha fissato l’obiettivo che il 50 per cento della produzione automobilistica statunitense entro il 2030 sia costituito da veicoli elettrici o ibridi elettrici plug-in. In totale, GM e LG stanno investendo più di 7 miliardi di dollari attraverso la joint venture per costruire i tre impianti di batterie.

India, Tata fornirà 1500 bus elettrici a Delhi

La Delhi Transport Corporation (DTC) ha assegnato un contratto per 1.500 autobus elettrici a Tata Motors. Il più grande ordine di autobus elettrici dell’operatore fino ad oggi copre la fornitura, il funzionamento e la manutenzione dei veicoli. Secondo Tata Motors, i veicoli ora ordinati sono autobus a pianale ribassato completamente elettrici con una lunghezza di dodici metri.

Redwood Materials, 3,5 miliardi di dollari per materiali batterie

Redwood Materials, fondata dall’ex dirigente di Tesla Inc, J.B. Straubel, ha dichiarato che prevede di spendere 3,5 miliardi di dollari per una fabbrica di materiali per batterie nel nord-ovest del Nevada, USA, confermando un precedente rapporto del “Wall Street Journal”.

ONG chiedono a Musk di non investire nel nicchel dell’Indonesia

Decine di organizzazioni non governative (ONG) hanno inviato una lettera aperta a Elon Musk, esortando il capo della Tesla Inc a non investire nell’industria del nichel indonesiana per questioni ambientali. La lettera delle ONG, tra cui Wahana Lingkungan Hidup Indonesia (WALHI) e Friends of the Earth United States, segue l’incontro del presidente indonesiano Joko Widodo con Musk in Texas a maggio per discutere di potenziali investimenti.

Ricardo e Pratt & Whitney Canda, alleanza per aerei ibridi

La società di ingegneria britannica Ricardo ha firmato un accordo pluriennale con Pratt & Whitney Canada. L’accordo prevede che il team di ingegneria aerospaziale Ricardo supporti Pratt & Whitney Canada nello sviluppo di tecnologie avanzate di propulsione ibrida-elettrica per il settore dell’aviazione.

Produzione batterie, Trumpf e Cellforce annunciano partnership

La joint venture tra Porsche e Customcells, Cellforce, ha stretto una partnership strategica con il produttore di macchine Trumpf del Baden-Württemberg, Germania. Nell’ambito della cooperazione, la tecnologia laser ad alta precisione di Trumpf sarà utilizzata nella produzione di celle a batterie. Cellforce sta costruendo la sua fabbrica nell’area intercomunale di Reutlingen-Nord/Kirchentellinsfurt.

Tesla aumenta piani di investimento

Tesla ha nuovi piani di investimento, secondo un deposito presso la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. Tesla vuole investire tra i sei e gli otto miliardi di dollari all’anno fino al 2024. Secondo il documento depositato presso la SEC, Tesla prevede di investire un miliardo di dollari in più rispetto a quanto originariamente previsto in quest’anno e nei prossimi due anni. Invece dei cinque /sette miliardi di dollari originari, si è passato a un intervallo tra sei e otto miliardi di dollari di preventivo. Il denaro aggiuntivo confluirà nei due nuovi stabilimenti di Austin e Grünheide per aumentare la produzione.

Faraday posticipa il lancio della FF 99 per mancanza di fondi

La startup statunitense Faraday Future ha nuovamente posticipato l’inizio della produzione della sua auto elettrica di lusso FF 91. La start-up spera ora di raccogliere fondi entro la fine dell’anno per poter avviare la produzione nel 2022 Dopotutto. Il programma comunicato più di recente prevedeva la consegna dei primi FF 91 ai clienti a luglio. A causa dei problemi finanziari, la società ora afferma di voler iniziare le consegne “nel terzo o quarto trimestre del 2022”

(30Science.com)

30Science.com
Agenzia di stampa quotidiana specializzata su temi di scienza, ambiente, natura, salute, società, mobilità e tecnologia. Ogni giorno produciamo una rassegna stampa delle principali riviste scientifiche internazionali e quattro notiziari tematici: Scienza, Clima & Natura, Salute, Nuova Mobilità e Ricerca Italiana contatti: redazione@30science.com + 39 3492419582