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17 Giugno 2022: le immagini e le notizie di oggi

(17 Giugno 2022)

(30Science.com) – Roma, 17 giu. – Le immagini e le notizie di oggi.

IMMAGINI

 

IN EVIDENZA

Piccolo marsupiale a rischio in Australia per colpa dei gatti

 

La predazione da parte dei gatti selvatici potrebbe aumentare il già elevato rischio di estinzione per i dunnart dell’isola dei Canguri, dei marsupiali scientificamente noti come Sminthopsis aitkeni. A descrivere questa nuova fonte di pericolo per i piccoli animali, uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports, condotto dagli scienziati dell’Università di Adelaide, che hanno analizzato la predazione da parte dei gatti selvatici a scapito di questa specie altamente vulnerabile. Il dunnart, spiegano gli autori, è un piccolo marsupiale delle dimensioni di un topolino, endemico dell’isola dei Canguri, o Kangaroo Island, al largo dell’Australia meridionale. A seguito degli incendi boschivi verificatisi tra il 2019 e il 2020, si stima che circa il 98 per cento dell’habitat dei dunnart sia andato perso, il che ha ridotto notevolmente le popolazioni esistenti, tanto che attualmente si contano solo circa 500 esemplari. Il team, guidato da Louis Lignereux, ha studiato l’impatto della predazione dei gatti selvatici sui dunnart, valutando il contenuto dello stomaco e del tratto digerente di 86 predatori catturati tra febbraio e agosto 2020 in aree di conservazione designate dell’isola.

 

PRIMO PIANO

 

Cassardo (Unito), ecco la situazione meteo in Italia

“La situazione meteorologica che si è venuta a creare nei giorni scorsi sull’Europa sud-occidentale e sul Mediterraneo ha visto la formazione di una goccia di aria fredda in quota, una depressione a livello medio della troposfera, a circa cinque chilometri di altezza dal suolo. Questo ha provocato una zona di alta pressione che ha coinvolto Spagna, penisola iberica, parte della Francia e alcune zone occidentali dell’Italia”. A spiegarlo è Claudio Cassardo, docente di Fisica dell’atmosfera presso l’Università di Torino. “Non è la prima volta che si verifica una situazione di questo tipo – aggiunge il meteorologo – anzi, si tratta di un quadro piuttosto comune, specialmente durante i mesi estivi, associato a ondate di calore molto forti.

Negli oceani del mondo una chiazza di petrolio grande due volte la Francia

Circa il 94 per cento dell’inquinamento da petrolio marino globale è dovuto all’attività umana. Questo nefasto risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Science, condotto dagli scienziati della Florida State University. Il team, guidato da Yanzhu Dong, ha utilizzato le immagini satellitare per identificare e mappare oltre 450 mila chiazze di petrolio in tutto il mondo. Stando ai risultati dell’indagine, il livello reale di petrolio presente negli oceani della Terra è stato finora significativamente sottostimato. L’inquinamento da petrolio, spiegano gli autori, può provocare impatti catastrofici e duraturi sulla biologia e sull’ecologia marina, ed è pertanto fondamentale capire la reale entità di questa forma di contaminazione, così da poter elaborare strategie di intervento mirato volte a preservare gli oceani. A causa della loro natura transitoria e della vasta estensione della superficie dell’oceano, il monitoraggio delle chiazze di petrolio marine è stato a lungo problematico. Le piccole chiazze di petrolio, aggiungono gli esperti, possono dipendere da fonti naturali o antropiche.

Video subacquei di petrolio e gas naturali che filtrano nel Golfo del Messico settentrionale a una profondità di 3600 piedi. CREDITO
IR MacDonald, Florida State University

 

TRANSIZIONE ECOLOGICA

 

Realizzata la prima cella solare duratura in perovskite

La prima cella solare in perovskite con una vita utile commercialmente è stata realizzata, segnando un’importante pietra miliare per una classe emergente di tecnologie per l’energia rinnovabile. A riuscirci sono stati i ricercatori della School of Engineering and Applied Science dell’Università di Princeton. Il team ha rivelato il loro nuovo dispositivo e il loro nuovo metodo per testare tali dispositivi in un articolo pubblicato su Science. Le perovskiti sono semiconduttori con una speciale struttura cristallina che li rende adatti alla tecnologia delle celle solari. Possono essere fabbricati a temperatura ambiente, utilizzando molta meno energia del silicio, il che li rende più economici e più sostenibili da produrre. E mentre il silicio è rigido e opaco, le perovskiti possono essere rese flessibili e trasparenti, estendendo l’energia solare ben oltre gli iconici pannelli.

Scoperta comunità di orsi polari che si è adattata al Climate Change

Nel Sud-est della Groenlandia, geneticamente distinti dalle altre popolazioni, si trovano alcuni esemplari di orsi polari che si sono adattati alle temperature in aumento e alla minore disponibilità di accesso al ghiaccio marino. Documentati sulla rivista Science, questi animali sono stati descritti dagli scienziati del Laboratorio di Fisica applicata presso l’Università di Washington e dell’Università della California a Santa Cruz, che hanno scoperto una sottopopolazione precedentemente sconosciuta di orsi polari. Il team, guidato da Kristin Laidre, ha monitorato un totale di 27 orsi polari, utilizzando record relativi alla costa sud-orientale della Groenlandia per sette anni e dati storici dell’intera costa orientale dell’isola raccolti negli ultimi 30 anni. “Questi esemplari – riporta Beth Shapiro, dell’Università della California a Santa Cruz – hanno vissuto separatamente dagli altri orsi polari per diverse centinaia di anni. Il rilevamento satellitare delle femmine adulte, di dimensioni più contenute rispetto alle controparti di altre zone, suggerisce che questi orsi della Groenlandia sudorientale possono spostarsi attraverso il ghiaccio marino, camminare all’interno dei fiordi protetti e arrampicarsi sulle montagne”. (CLICCA QUI)

Una siccità persistente alle origini dell’Islam

La siccità persistente nell’Arabia meridionale che si è verificata nel VI secolo d.C. potrebbe aver contribuito ai profondi cambiamenti sociali e politici avvenuti durante l’emergere dell’Islam, favorendo l’ascesa della religione. Questo, almeno, è quanto emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Science, condotto dagli scienziati dell’Università di Princeton e dell’Università di Basilea. Il team, guidato da Dominik Fleitmann e John Haldon, ha esaminato dati e informazioni relative agli eventi di precipitazione associati al periodo del regno himyarita. Per quasi 300 anni, spiegano gli esperti, il regno himyarita è stata la potenza dominante nell’antica Arabia, la sua economia basata sull’agricoltura e sul commercio estero collegava l’Africa orientale e il mondo mediterraneo, ma all’inizio del VI secolo la presa politica, economica e religiosa di Himyar sulla regione diminuì drasticamente, portando a un periodo di disordine politico, cambiamento socioeconomico e abbandono dei principali sistemi di irrigazione che un tempo sostenevano il regno e la popolazione.

Scoperti geni che permettono al riso di sopportare il caldo

È stata identificata l’interazione genica che potrebbe contribuire a rendere il riso più tollerante al calore. A riuscirci gli scienziati della Chinese Academy of Science Center for Excellence in Molecular Plant Sciences, che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Science per rendere noti i risultati del loro lavoro. Il riso, spiegano gli autori, è una delle colture di base più importanti, da cui dipende oltre il 50 per cento della popolazione mondiale. Con l’aumento delle temperature e l’incremento degli eventi meteorologici estremi, questa preziosa risorsa alimentare sta diventando però sempre più vulnerabile. Negli ultimi decenni, precisano gli studiosi, sono stati sviluppati ceppi geneticamente modificati in grado di resistere alle inondazioni, ma è molto più difficile individuare varietà resistenti allo stress termico causato dalla combinazione di alte temperature e siccità.

Climate Change, aumentano problemi di salute anche nelle campagne inglesi

Le ondate di caldo, più numerose a causa dei cambiamenti climatici di origine antropica, minacciano il benessere e la salute di moltissime persone in Gran Bretagna, non solo negli ambienti urbani, ma anche nelle zone rurali. Lo evidenzia uno studio, pubblicato sulla rivista Sustainable Cities and Society, condotto dagli scienziati dell’Università del Surrey. Il team, guidato da Prashant Kumar, direttore del Global Center for Clean Air Research (GCARE) presso l’ateneo, ha esaminato la mortalità e le temperature massime giornaliere in un arco temporale di 38 anni, dal 1981 al 2018, nel Sud-est dell’Inghilterra e nell’Aberdeenshire. I ricercatori sottolineano l’importanza di individuare soluzioni efficaci per contrastare gli effetti del cambiamento climatico.

A Creta il parco solare innovativo made in Italy

Un parco solare di 4,5 metri quadrati ad Heraklion, sull’isola di Creta, realizzato con pannelli fotovoltaici di terza generazione basati su nuovi materiali, quali perovskite e grafene e altri materiali bidimensionali in sostituzione del silicio, è stato realizzato dai ricercatori italiani dell’Università di Roma Tor Vergata, della start-up BeDimensional S.p.A., Greatcell Solar Italia SRL, Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Istituto di Struttura della Materia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISM) e dell’Università di Siena, insieme all’Università ellenica del Mediterraneo.

 

I ricercatori ricostruiscono il genoma di E. coli, utilizzando frammenti di calcoli biliari della mummia del XVI secolo. /Divisione di Paleopatologia dell’Università di Pisa

SCIENZA E RICERCA

La mummia di un nobile napoletano del 1586 rivela la prima traccia di infezione da Escherichia coli

È stato ricostruito il genoma del batterio Escherichia coli (E. coli), grazie ai frammenti estratti da una mummia italiana del XVI secolo. A riuscirci gli scienziati della McMaster University e dell’Università di Paris Cité, che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Communications Biology per rendere noti i risultati del loro lavoro. Il team, guidato da Hendrik Poinar, ha estratto dei frammenti dal calcolo biliare di una mummia del XVI secolo, dai quali è stato possibile individuare tracce del batterio E coli. Questo agente patogeno, spiegano gli autori, rappresenta una seria preoccupazione per la salute pubblica, ed è associato a morbilità e mortalità significative, ma non costituisce una minaccia su scala pandemica.

 

SCIENZA, MEDICINA E SANITA’

 

Meno rischio di long Covid con Omicron rispetto alla variante Delta

La variante Omicron del virus Sars-Cov2 ha meno probabilità di causare il long Covid rispetto alla variante Delta dello stesso virus. A dirlo, è l’analisi dei ricercatori del King’s College London dello studio ZOE COVID Symptom, pubblicata oggi su The Lancet. Si tratta del primo studio sottoposto a revisione paritaria sul rischio di long Covid e sulla variante Omicron. Il long Covid è definito dalle linee guida NICE come la presenza di sintomi nuovi o in corso da più quattro settimane dopo l’inizio della malattia. Questi ultimi includono affaticamento, mancanza di respiro, perdita di concentrazione e dolore articolare. I sintomi possono influenzare negativamente le attività quotidiane e in alcuni casi possono essere gravemente limitanti. I ricercatori hanno scoperto che le probabilità di sperimentare il long Covid con la variante Omicron erano tra il 20 e il 50% in meno rispetto al Delta, a seconda dell’età e del tempo trascorso dalla vaccinazione. 

Svelato il mistero dei geni che sono fondamentali per lo sviluppo del cervello

Neuroni corticali differenziati che esprimono il marker assonale Tau (verde) e il marker dendritico MAP-2 (rosso)
CREDITO
Dott. Robert Williams, Università di Bath

Un passo avanti verso la comprensione più profonda di come i geni lncRNA operano nel cervello è stato compiuto dai ricercatori dall’Università di Bath, in Gran Bretagna. La ricerca mostra il meccanismo mediante il quale i geni che codificano per un sottoinsieme di RNA lungo non codificante (lncRNA) interagiscono con i geni vicini per regolare lo sviluppo e la funzione delle cellule nervose essenziali. La ricerca è stata finanziata dal Biotechnology and Biological Sciences Research Council (BBSRC) ed è pubblicata oggi su PLOS Genetics.

Un atlante per mappare tutte le cause di mortalità

Elaborare una raccolta dettagliata con le stime della mortalità per diversi disturbi, malattie e fattori esterni. Questo l’obiettivo che ha guidato uno studio, pubblicato sulla rivista Plos Medicine, condotto dagli scienziati dell’Università di Aarhus, che hanno realizzato un atlante in grado di stimare la riduzione dell’aspettativa di vita per una gamma completa di disturbi. Questo strumento, spiegano gli autori, potrebbe essere estremamente utile per clinici, accademici e responsabili politici che intendono analizzare le correlazioni tra disturbi e stima della mortalità, ma anche per i ricercatori che studiano malattie specifiche e il loro impatto sulla popolazione.

80% atleti con morte improvvisa non avevano una storia familiare

Fino all’80 per cento degli atleti che muoiono a causa di malori improvvisi non sono associati alla presenza di sintomi o a una particolare storia familiare di malattie cardiache. Riportati sull’European Journal of Preventive Cardiology, questi valori sono stati ottenuti da uno studio condotto dagli scienziati della St George’s University of London. Il team, guidato da Sophia Antipolis, ha elencato alcuni dei potenziali benefici di una strategia diagnostica destinata agli atleti, volta a individuare eventuali disturbi o predisposizioni genetiche a difficoltà cardiache. “I test genetici in grado di individuare conformazioni genetiche potenzialmente a rischio – afferma Michael Papadakis – tendono a diventare sempre più accessibili. Il nostro lavoro potrebbe portare allo sviluppo di uno strumento in grado di indicare gli atleti a maggior rischio che dovrebbero sottoporsi all’esame diagnostico.

C’è un gene determina l’invecchiamento del sangue

La crescita controllata dei geni durante la giovinezza potrebbe guidare l’invecchiamento delle cellule staminali del sangue in età avanzata. A suggerirlo uno studio, pubblicato sulla rivista Blood, condotto dagli scienziati del Leibniz Institute on Aging – Fritz Lipmann Institute (FLI), che hanno esaminato le funzioni di Igf2bp2. Questo gene, spiegano gli autori, è legato all’attivazione, alla crescita e al metabolismo delle cellule staminali ematopoietiche, da cui hanno origine tutte le cellule del sangue e del sistema immunitario. Nell’arco di tutta la durata della vita, continuano gli esperti, il sangue viene reintegrato grazie alle cellule staminali ematopoietiche, che tuttavia tendono a perdere la propria funzionalità in età avanzata. Il team, guidato da K. Lenhard Rudolph, ha utilizzato un modello murino per esplorare i meccanismi genetici responsabili dell’invecchiamento delle cellule staminali del sangue.

Nasce il primo Osservatorio sulla Salute Mentale in Italia

È nato il primo Osservatorio nazionale sulla salute mentale in Italia, un progetto importante, in considerazione del periodo storico che stiamo vivendo, voluto e promosso da Edra e dalla Fondazione BRF – Istituto per la Ricerca in Psichiatria e Neuroscienze. Durante l’evento di presentazione sono stati illustrati mission, modalità e obiettivi dell’Osservatorio, finalizzato a monitorare non solo lo stato di salute mentale del nostro Paese, ma anche esigenze e necessità di medici e psichiatri. “Soprattutto dopo la pandemia – spiega Armando Piccinni, presidente della Fondazione BRF e direttore dell’Osservatorio – ci siamo resi conto della necessità di uno strumento che possa essere d’aiuto non solo per i cittadini tutti, ma anche per chi è in prima linea nell’offerta dei servizi per la comunità. Investire in programmi di salute mentale deve essere una tra le priorità dell’epoca post-pandemica, ma per farlo è necessario prima di tutto conoscere e monitorare, ed è questo lo scopo dell’Osservatorio”. 

ANIMALI

Ecco la mappa delle varianti genetiche che fanno ammalare i gatti

Sono ben 13 le nuove varianti genetiche associate a un rischio maggiore di malattie e problemi di salute nei gatti di razza. A renderle note sulla rivista Plos Genetics gli scienziati del Wisdom Panel e dell’Università di Helsinki, che hanno condotto il più vasto studio sul DNA del gatto domestico finora. Il team, guidato da Heidi Anderson, ha genotipizzato oltre 11mila gatti domestici, tra cui 90 razze con pedigree, e 617 gatti senza pedigree. Sono state valutate 87 varianti genetiche associate a malattie, gruppo sanguigno o aspetto fisico. I ricercatori hanno scoperto una maggiore diversità genetica nella popolazione di gatti senza pedigree rispetto alla popolazione di gatti con pedigree.

 

MOBILITA’

Ambiente urbano colorato stimola il benessere

Un nuovo studio pubblicato su “Frontiers in Virtual Reality” ha testato gli effetti della vegetazione e dei colori sulla popolazione in un ambiente urbano, impiegando la realtà virtuale, e scoprendo che la vegetazione e i colori aumentano il benessere della persone. Nello specifico la presenza di vegetazione fa sì che le persone camminino più lentamente, con un aumento del battito cardiaco, e quindi con indici di un’esperienza piacevole. Sull’altro fronte i colori hanno aumentato la vigilanza e la curiosità degli individui partecipanti all’esperimento. 

Sviluppato modello matematico per gestire i monopattini

Un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Arizona, USA, ha sviluppato un modello matematico per la gestione di un sistema di micromobilità con monopattini elettrici in ambiente urbano. Il team di ricerca ha creato un modello di programmazione stocastica a due stadi, per la pianificazione e il funzionamento di grandi reti di mobilità condivisa in presenza di incertezza della domanda. Il modello può rispondere a diverse domande che sia le aziende di monopattini che i comuni devono affrontare: di fronte ad una domanda incerta, quanti monopattini dovrebbero essere inseriti nella rete e in quali località? Quante strutture di ricarica sono necessarie, dove e con quali capacità? 

EV Safe Charge lancia Ziggy il robot per la ricarica

L’azienda californiana EV Safe Charge ha lanciato Ziggy, un robot mobile in grado di fornire ricarica per i veicoli elettrici. Il robot è progettato per semplificare la ricarica delle auto elettriche nei parcheggi, nei centri commerciali, negli hotel e per gli operatori di flotte e i proprietari di immobili. Ziggy viene chiamato tramite un’app mobile o un sistema di infotainment a bordo del veicolo e carica l’auto elettrica non appena questa viene parcheggiata. Il robot di ricarica può attingere energia dalla rete elettrica o da una batteria.

Discriminazione sul lavoro; investitore Tesla fa causa a Musk

Un azionista di Tesla Inc ha citato in giudizio la società di auto elettriche, l’amministratore delegato Elon Musk e il board dell’azienda, accusandoli di non aver affrontato le denunce di discriminazione e di molestie sul posto di lavoro prevenienti dal personale Tesla e di aver generato una “cultura tossica sul posto di lavoro”. “Tesla ha creato una cultura del posto di lavoro tossica basata su abusi razzisti e sessisti e discriminazioni contro i propri dipendenti”, ha affermato l’investitore Solomon Chau. 

Volkswagen USA, diverse difficoltà nel passaggio alle elettriche

Il massimo dirigente statunitense di Volkswagen AG ha affermato che gli Stati Uniti devono affrontare grandi sfide nell’aumento della produzione di batterie per facilitare il passaggio ai veicoli elettrici, tra cui l’attrazione di lavoratori qualificati, l’estrazione di metalli chiave e i problemi nella catena di fornitura.

Basquevolt, produzione di batterie allo stato solido dal 2025

Le società Iberdrola, CIE Automotive, Enagás, EIT InnoEnergy e CIC energiGUNE hanno lanciato l’iniziativa Basquevolt con il governo basco per portare avanti la ricerca, e lo sviluppo nonché la produzione di batterie allo stato solido.

Tesla alza i prezzi in Cina

Tesla Inc ha alzato il prezzo di alcune versioni della sua auto Model Y per il mercato cinese, secondo quanto si apprende dal sito web della casa automobilistica. Il prezzo per la versione Long Range della Model Y è aumentato del 5 per cento a 394.900 yuan (circa 56.000 euro), mentre i prezzi per le altre versioni e per la Model 3 sono invariati

FinDreams, controllata di BYD, apre una fabbrica di batterie

La controllata di BYD, FinDreams Battery ha aperto la prima linea di produzione della sua fabbrica di batterie a Shaoxing, nella provincia cinese orientale dello Zhejiang. Le batterie a lame (blade batteries) prodotte presso lo stabilimento verranno utilizzate nei futuri modelli BYD con l’unità DM-i PHEV.

Ricarica; UE, sì a joint venture tra Volvo, Traton e Daimler Truck

La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, la creazione di una joint venture tra Aktiebolaget Volvo (“Volvo”), Traton SE e Daimler Truck AG. La joint venture costruirà e gestirà una rete di ricarica accessibile al pubblico (“CPO”) per autocarri e autobus elettrici a batteria lungo le principali autostrade e punti di interesse logistico in dodici paesi europei. Volvo produce e vende camion, autobus, macchine per movimento terra e motori marini e industriali. 

Sony e Honda, insieme per vendita auto elettriche

Sony e Honda Motor hanno ufficialmente deciso di creare una joint venture paritetica che inizierà a vendere auto elettriche nel 2025. Alla joint venture, annunciata per la prima volta a marzo e denominata Sony Honda Mobility, Honda porterà la sua esperienza nella costruzione e vendita di automobili e Sony aggiungerà le sue competenze in software e tecnologia. 

Chip; TSMC, dal 2024 versione avanzata del sistema ASML

I dirigenti della Taiwan Semiconductor Manufacturing Co hanno dichiarato che disporranno della prossima versione dello strumento per la produzione di chip più di ASML Holding NV nel 2024.

Casa Bianca spinge per nuovi lavoratori per i veicoli elettrici

La Casa Bianca lancerà venerdì un’iniziativa estiva per incoraggiare i sindacati e l’industria a lavorare insieme per formare più lavoratori nei settori dei veicoli elettrici, della banda larga e delle costruzioni, hanno affermato alti funzionari dell’amministrazione. (30Science.com)

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