Emanuele Perugini

Il mondo del Life Science guarda alla sostenibilità a 360 gradi

(13 Maggio 2022)

(30Science.com) – Roma, 13 mag. – Sostenibilità a 360 gradi: non solo nei riguardi dell’ambiente attraverso programmi di taglio delle emissioni e di riduzione dell’impronta ecologica, ma uno sguardo anche agli aspetti più legati allo sviluppo umano, sociale e attenti alle richieste dei pazienti. Questo il quadro generale che risulta dall’indagine condotta dalla Luiss Business School intitolata “L’Approccio sostenibile nel Life Science” che ha esplorato e misurato l’impegno del comparto farmaceutico per il raggiungimento degli obiettivi (i Sustainable Development Goals) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Lo studio è stato presentato nel corso di un incontro organizzato ieri a Roma dall’Ambasciata del Regno del Belgio dal titolo: “UCB Pharma: l’impegno per la sostenibilità. L’approccio di valore nel Life Science: la nuova Ricerca Luiss Business School” e promosso da UCB Pharma, azienda biofarmaceutica con headquarters a Bruxelles e sede italiana a Milano, cui hanno preso parte rilevanti rappresentanti istituzionali e privati, per stimolare il dialogo e il confronto sui temi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e far nascere nuove idee e soluzioni per la sostenibilità del Paese.

L’integrazione delle pratiche di sostenibilità nella strategia aziendale complessiva consente, secondo l’innovativo approccio olistico proposto da UCB, la creazione di un valore realmente sostenibile, non solo per l’azienda e i suoi collaboratori, ma anche per i pazienti, la società e per il pianeta.

Vedi qui la registrazione dell’evento:

Essere solo green, quindi, non basta più. È necessario valorizzare l’impatto sociale dell’attività delle imprese, la loro governance, i criteri degli investimenti, il modello di crescita, il supporto di progetti capaci di creare valore economico e sociale. UCB, puntando su un approccio data driven, ha incaricato la Luiss Business School di raccogliere in questo lavoro alcuni progetti di sostenibilità rilevanti realizzati a livello internazionale e in Italia nel settore, in modo da misurarne l’impatto.

“L’impegno dell’industria farmaceutica per la sostenibilità è rilevante in due direzioni: ambientale e in termini di capitale umano e risorse e competenze professionali“. Così Marcello Cattani, coordinatore del Gruppo Sostenibilità di Farmindustria, a margine dell’evento. “Da un punto di vista ambientale – ha detto – siamo focalizzati sulle politiche di riduzione dell’impatto monitorando strettamente, attraverso diverse ricerche, i consumi, le performance energetiche e l’approccio al riciclo e alla cogenerazione di energia. Sul lato relativo alle competenze e al welfare, il settore farmaceutico setta lo standard al’interno del manifatturiero italiano con politiche di welfare, di supporto e bilanciamento della vita privata e lavorativa e con strumenti innovativi di contrattazione di secondo livello per tutti i dipendenti“.

Le affermazioni di Cattani hanno trovato riscontro nei dati raccolti dalla ricerca presentata “È emerso un diffuso impegno nella riduzione di emissioni, consumo energetico e acqua, e in generale dell’impatto ambientale, in particolare per quelle aziende (il 50% di quelle intervistate) che gestiscono siti produttivi nel nostro Paese – ha spiegato Matteo Caroli, Associate Dean for Internationalization e Direttore BU Applied Research e Osservatori, Luiss Business School  Le principali altre aree evidenziate dallo studio sono poi: ricerca e sviluppo, la collaborazione con altri attori per favorire l’accesso alle cure, la realizzazione di campagne di advocacy, l’impegno a garantire trasparenza e il supporto delle comunità locali attraverso attività di volontariato e donazioni di medicinali”.

Scarica qui la Presentazione di Matteo Caroli

UCB Pharma – ha dichiarato Federico Chinni, Amministratore Delegato di UCB Pharma Italia – promuove con convinzione un’innovazione sostenibile e continua. Nel 2021 ha investito in Ricerca e Sviluppo circa il 28% del proprio fatturato, grazie ai suoi tre centri di ricerca all’avanguardia e a una strategia di acquisizioni mirate, volte a estendere le capacità innovative dell’azienda in aree terapeutiche in cui già opera oltre che, in prospettiva, nel campo della terapia genica. Questo costante investimento in ricerca e innovazione è orientato alla creazione di valore sostenibile secondo un approccio olistico che si declina su cinque ‘pilastri’: Pazienti, Persone, Economia, Comunità e Pianeta”.

Per quanto riguarda i Pazienti, “l’azienda contribuisce alle sfide sanitarie attraverso soluzioni terapeutiche innovative che aiutano i pazienti a raggiungere i propri obiettivi di vita. A tal fine, a livello mondiale, nel 2021 UCB ha investito il 28% del suo fatturato complessivo in ricerca e sviluppo. Altrettanto fondamentale risulta poi che i pazienti abbiano accesso ai trattamenti, affinché i percorsi di cura siano efficaci e il sistema sanitario sostenibile. Accessibilità significa anche gestione ottimale del paziente e della sua patologia, per esempio attraverso gli strumenti messi a disposizione dall’e-health”.

Altro aspetto chiave è quello legato alle persone, il capitale umano che “rappresenta un valore fondamentale per UCB e per questo l’azienda investe costantemente e dedica particolare attenzione alla formazione e allo sviluppo dei propri collaboratori, promuovendo un ambiente di lavoro stimolante e in grado di garantire loro benessere fisico, mentale e sociale”.

Per quanto riguarda l’Economia, “l’impegno quotidiano di UCB le consente di continuare a crescere, garantendo la propria sostenibilità economica e generando benefici anche per i propri partner e per la società, rappresentando un motore di sviluppo per il sistema Paese e per tutte le imprese con cui si trova a collaborare“.

Una attenzione particolare è rivolta alle Comunità in cui opera, “UCB promuove un approccio multidisciplinare che coinvolga tutti gli attori dell’ecosistema salute (clinici specialisti, associazioni di persone con malattia e di cittadini, decisori e Istituzioni) e sia orientato alla comune missione di creare valore per le persone affette da patologie croniche“.

Infine, il quinto pilastro su cui si fonda la sostenibilità per UCB Pharma “è proprio il Pianeta, attraverso la garanzia della sostenibilità ambientale lungo tutto il processo produttivo e distributivo, fino ad arrivare alla gestione degli uffici e degli acquisti”.

“È stato per noi un onore ospitare l’evento organizzato da UCB, importante realtà belga dello scenario economico italiano. L’occasione ci ha reso possibile sottolineare l’impegno del Belgio e dell’Italia per lo sviluppo sostenibile e l’importanza strategica per l’Italia di attrarre aziende e capitali esteri capaci di generare un ritorno sul territorio non solo in termini economici, ma anche di sistema” – afferma Pierre-Emmanuel De Bauw, Ambasciatore del Belgio in Italia. (30Science.com)

Emanuele Perugini
Sono un giornalista. Sono nato nel 1970 e ho cominciato a scrivere nel 1994. Non ho più smesso. Nel corso della mia carriera ho scritto molto di scienza, di ambiente, di salute cercando di portare la scienza e la profondità dell'analisi scientifiche in ogni ambito di cui mi sono occupato.