Lella Simone

Il bacio del sonno, ovvero come le cellule tumorali del sangue fanno addormentare le cellule Natural Killer 

(14 Aprile 2022)

(30Science.com) – Roma, 14 apr. – – Una sorta di bacio tra le cellule, chiamato trogocitosi, gioca un ruolo chiave nella battaglia tra il sistema immunitario e le cellule tumorali del sangue. A scoprilo, i ricercatori dell’Ospedale di Ottawa e dell’Università di Ottawa in Canada.

La trogocitosi è un fenomeno per cui le cellule immunitarie, come le cellule Natural Killer (NK), entrano in stretto contatto con un’altra cellula e ‘rubano’ un pezzo della sua membrana. Michele Ardolino e il suo team hanno scoperto che quando le cellule NK rubano le membrane dalle cellule tumorali del sangue, una proteina chiamata PD-1 fa addormentare le cellule NK, interrompendo la loro attività antitumorale.

 

Le cellule NK sono eccezionali killer del cancro e in precedenza abbiamo scoperto che il PD-1 impedisce loro di funzionare correttamente“, ha affermato Ardolino, scienziato presso l’ospedale di Ottawa e assistente professore presso l’Università di Ottawa. “Un pezzo mancante del puzzle è il modo in cui le cellule NK producono PD-1, che era sorprendentemente difficile da affrontare. Ora capiamo perché: le cellule NK non producono il proprio PD-1, ma lo rubano dalle cellule tumorali! Non sappiamo esattamente perché le cellule NK rubano le membrane dalle cellule tumorali, ma sembra chiaro che i tumori dirottano il processo per far addormentare le cellule NK ed eludere il sistema immunitario”.

Fortunatamente, i farmaci che bloccano il PD-1, chiamati anche inibitori del PD-1 o inibitori del checkpoint immunitario, sono ora abitualmente utilizzati per risvegliare il sistema immunitario e aiutarlo a combattere le cellule tumorali. Questi farmaci hanno migliorato significativamente la sopravvivenza per le persone con alcuni tipi di cancro della pelle, del sangue e ai polmoni.

Gli inibitori del PD-1 sono stati originariamente sviluppati per risvegliare i linfociti T del sistema immunitario. La ricerca di Ardolino, pubblicata su Science Advances, risolve un mistero su come gli inibitori del PD-1 funzionano sulle cellule NK. Una migliore comprensione di come questi farmaci agiscono su diversi tipi di cellule immunitarie potrebbe portare a nuovi tipi di immunoterapia per il cancro.(30Science.com)

Lella Simone