(30Science.com) – Roma, 06 mar. – Cari amici ben trovati. Riprendiamo la nostra speciale rubrica dopo due settimane intense, drammatiche, crudeli, che ci hanno spesso lasciato un profondo stato di angoscia. Le bombe non ci hanno scoraggiato e abbiamo puntato subito i nostri telescopi speciali oltre la cortina di fumo che si solleva dalle macerie delle città ucraine bombardate dai russi.
Così abbiamo visto:
SCIENZA IN GUERRA
LA MOBILITAZIONE DEL MONDO DELLA RICERCA,
che in tutto il mondo ha lanciato campagne contro l’aggressione russa all’Ucraina, attraverso storie e notizie come:
– la lettera degli scienziati russi che, nonostante le regole sempre più stringenti della censura di Putin, non hanno esitato a mettere nero su bianco la propria firma sotto documenti di condanna;
– il documento delle accademie nazionali della scienza europee e dei paesi del G7 tra cui anche l’Accademia dei Lincei;
– la testimonianza dall’Ucraina di un ricercatore italiano rimasto ancora al lavoro nel suo ateneo vicino al confine tra Ucraina e Romania;
– la manifestazione delle ricercatrici russe e ucraine che insieme sono scese in piazza a Strasburgo;
– le proposte da parte di docenti della Santa Anna di Pisa sottoscritta anche da un centinaio di altri ricercatori di “dare piena attuazione nell’ordinamento italiano alle fattispecie previste dallo Statuto della Corte Penale Internazionale, inclusi i crimini contro l’umanità e il crimine di aggressione” e di “avviare una discussione sull’introduzione nell’ordinamento italiano della cosiddetta giurisdizione universale per i crimini internazionali, sulla scia di quanto fatto da altri Paesi europei”.
Con l’intensificarsi della guerra sul campo di battaglia abbiamo cominciato anche ad analizzare cose stesse avvenendo soprattutto nelle aree di nostro interesse, cioè cyberwar, space, intelligence, analisi e così abbiamo scoperto che:
– LA CIBERWAR DI PUTIN ERA PRONTA DA ALMENO DUE MESI
– COME I RUSSI E GLI UCRAINI CERCANO DI NAVIGARE NEL MARE DELLA CYBERWAR” GRAZIE ALLE RETI VPN
– I PIANI DI GUERRA GIA’ PRONTI IL 18 GENNAIO
– LA GUERRA SI SPOSTA NELLO SPAZIO E LA RUSSIA CONSIDERA OGNI ATTACCO HACKER AI SATELLITI UN ATTO DI GUERRA
– CENTRALE NUCLEARE COLPITA DAI BOMBARDAMENTI NON HA NULLA A CHE VEDERE CON CHERNOBYL
SCIENZA
Mentre infuriava la battaglia d’Ucraina, dai nostri telescopi orientati sul mondo della scienza è arrivata una notizia che ci fa meglio comprendere quanto sia folle la guerra:
SIAMO TUTTI FRATELLI, ECCO L’ALBERO GENEALOGICO DELL’UMANITA’
STONEHENGE ERA UN ENORME CALENDARIO
IL LUNGO VIAGGIO CHE HA CREATO IL POMODORO
LA PRIMA CULTURA DEI SAPIENS IN CINA USAVA OCRA ROSSA
E’ STATO DECODIFICATO IL GENOMA DELLA PATATA
I ROBOT FANNO AUMENTARE LA MORTALITA’ TRA I LAVORATORI USA
TRACCE DI DNA NELL’ACQUA PERMETTONO DI TROVARE LE BALENE ANCHE A NEW YORK
Infine, abbiamo visto che
E’ LA DOPAMINA CHE REGOLA IL NOSTRO SONNO, APERTA NUOVA STRADA TERAPEUTICA PER INSONNIA
FOTO IN EVIDENZA:
Un team di scienziati ha utilizzato uno strumento genetico emergente che analizza il DNA in campioni d’acqua per rilevare balene e delfini nelle acque di New York. Chiamata DNA ambientale o eDNA, la tecnica ricerca tracce di materiale genetico lasciato dalla fauna selvatica. Gli scienziati, della California State University, della CUNY, della Wildlife Conservation Society (WCS) e della Columbia University, hanno pubblicato i loro risultati sulla rivista Frontiers . (30Science.com)