Valentina Di Paola

Nuove dighe minacciano tigri e giaguari

(16 Dicembre 2021)

I giaguari hanno ceduto alle dighe una superficie grande come la Sicilia in termini di habitat

(30Science.com) – Roma, 16 dic. – L’allagamento del terreno causato dalle dighe idroelettriche rappresenta un problema per la perdita globale dell’habitat di tigri e giaguari. Lo evidenzia uno studio, pubblicato sulla rivista Communications Biology, condotto dagli scienziati della Southern University of Science and Technology, che hanno valutato l’impatto che queste strutture possono provocare sulla fauna locale. Le dighe idroelettriche, spiegano gli autori, convertono l’energia dall’acqua che scorre, spesso immagazzinata in un serbatoio creato dall’allagamento del terreno, in elettricità. Indagini precedenti suggerivano che la costruzione di dighe idroelettriche potrebbe rappresentare una minaccia per gli habitat di tigri e giaguari, ma l’entità di questa minaccia non era stata valutata.

Il team, guidato da Ana Filipa Palmeirim e Luke Gibson, ha identificato le dighe esistenti e in via di pianificazione nei paesi caratterizzati dalla presenza di popolazioni di tigri e giaguari, come India, Indonesia, Brasile e Bolivia. I ricercatori hanno considerato banche dati, lavori pubblicati e rapporti.

Gli studiosi hanno calcolato il potenziale impatto della costruzione di dighe e serbatoi su queste specie confrontando le posizioni delle dighe con i dati pubblicati sulle dimensioni e l’ubicazione degli habitat di tigri e giaguari e le stime delle dimensioni e delle distribuzioni della loro popolazione. Gli esperti riportano 585 dighe esistenti e 470 oggetto di pianificazione. Stando alle stime degli autori, 13.750 e 25.397 chilometri quadrati di habitat rispettivamente associati alla presenza di tigri e giaguari hanno subito allagamenti per creare serbatoi destinati alle dighe idroelettriche.

Questa diminuzione di terreno potrebbe aver colpito più di un quinto delle popolazioni di tigri conosciute e almeno una su duecento di quelle di giaguari. I ricercatori ipotizzano che le dighe idroelettriche pianificate potrebbero influenzare in modo sproporzionato i giaguari, dato che si prevedono oltre 439 strutture che intersecherebbero con gli habitat di questa specie a fronte di 41 che potrebbero impattare gli habitat delle tigri. Le future dighe idroelettriche, commentano gli scienziati, dovrebbero essere costruite lontano da aree pianeggianti e soggette a inondazioni, per evitare un’ulteriore perdita di habitat di tigri e giaguari e favorire la conservazione di queste specie. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e quest’anno ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).