Valentina Di Paola

Alcuni ragni possono mangiare i serpenti

(1 Luglio 2021)

Neanche i serpenti a sonagli sono al riparo dalle fauci dei ragni

(30Science.com) – Roma, 30 giu. – Nonostante la maggior parte degli aracnidi si nutra di insetti, alcuni ragni arricchiscono la loro dieta mangiando serpenti. A documentarlo sull’American Journal of Arachnology gli scienziati dell’Università di Basilea e dell’Università della Georgia, che hanno eseguito una meta-analisi e valutato oltre 300 segnalazioni di questa insolita strategia di predazione. Il team, guidato da Martin Nyffeler, ha considerato 319 comportamenti alimentari di aracnidi che si sono nutriti di serpenti. Stando alle indagini del gruppo di ricerca, in tutti i continenti, ad eccezione dell’Antartide, i ragni possono effettivamente mangiare serpenti.

L’80 per cento di questi pasti insoliti è avvenuto negli Stati Uniti e in Australia, mentre meno dell’un per cento è stato segnalato in Europa. L’analisi mostra che i ragni di 11 diverse famiglie sono in grado di catturare e mangiare serpenti appartenenti a sette famiglie.

Questa è una scoperta completamente nuova – osserva Nyffeler – i serpenti più grandi catturati dai ragni potevano raggiungere un metro di lunghezza, anche se si trattava principalmente di animali giovani o appena nati”. Il 30 per cento dei serpenti catturati apparteneva a specie velenose. Alcuni ragni nel Sud America possono uccidere persino serpenti a sonagli. “Quando un ragno cattura un serpente – continua il ricercatore – può trascorrere ore o giorni a banchettare con la carcassa, che può nutrire anche formiche, vespe o mosche. Gli aracnidi seguono schemi di alimentazione irregolari, mangiando in eccesso nei periodi di abbondanza e soffrendo la fame quando il cibo scarseggia. Saranno necessari ulteriori studi per scoprire quali componenti siano responsabili della capacità dei ragni di uccidere serpenti anche molto più grandi di loro”.(30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e quest’anno ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).