(30science.com) – Roma, 24 giu. – In caso di infezione precedente, una singola dose di vaccinazione a base di RNA messaggero potrebbe essere sufficiente per proteggere l’organismo da Covid-19. Questo, almeno, è quanto suggerisce uno studio, pubblicato sulla rivista dell’American Chemical Society Nano, condotto dagli scienziati dell’Università della California a Los Angeles, che hanno valutato alcuni aspetti legati all’immunizzazione naturale e associata alla vaccinazione.
Il team, guidato da Otto Yang, ha confrontato i livelli e la persistenza degli anticorpi neutralizzanti per SARS-CoV-2 in una coorte differenziata di 64 persone. 28 partecipanti non avevano contratto l’infezione, e una sola dose di vaccini Pfizer o Moderna generava livelli anticorpali simili a quelli osservati nei pazienti con Covid-19 in forma lieve. Con la somministrazione del richiamo, invece, gli anticorpi raggiungevano valori paragonabili a quelli che caratterizzavano gli individui con una sintomatologia più acuta.
Nei 36 pazienti che avevano contratto la malattia da nuovo coronavirus prima della vaccinazione, è bastata una sola inoculazione per suscitare una risposta anticorpale vigorosa, assimilabile a quella associata a una grave infezione naturale. In questi casi il richiamo non sembrava portare a miglioramenti nei livelli di anticorpi. Dopo la seconda dose di vaccino, i livelli di anticorpi sono diminuiti in entrambi i gruppi in modo paragonabile all’infezione naturale, con una riduzione del 90 per cento entro l’85esimo giorno. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche sulle risposte immunitarie ai vaccini, questo lavoro, concludono gli autori, suggerisce che in futuro potrebbe rivelarsi fondamentale somministrare richiami per prolungare l’immunità e proteggere la popolazione da Covid-19. (30science.com)