Emanuele Perugini

Il vaccino AstraZeneca in UK salta la fila e scavalca Moderna?

(27 Dicembre 2020)

Roma, 27 dic. 2020 – Ora anche AstraZeneca potrebbe veder approvato il suo vaccino entro la fine dell’anno. Con una serie di dichiarazioni da parte del ministro della salute britannico, Matt Hancock e dell’amministratore delegato della multinazionale anglo-svedese, Pascal Soriot, in queste ultime ore abbiamo appreso che il vaccino messo a punto dallo Jenner Institute dell’Università di Oxford (anche grazie al supporto della Advent-Irbm di Pomezia) potrebbe essere autorizzato per il mercato britannico già questa settimana. La sottomissione dei dati necessari alla richiesta per l’autorizzazione è stata fatta alla MHRA il 23 dicembre scorso . Secondo indiscrezioni raccolte dalla stampa inglese, il via libera potrebbe arrivare già martedì 29, comunque entro la fine dell’anno. Non è chiaro se in queste settimane i ricercatori che stanno lavorando alla sperimentazione del vaccino di Astrazeneca abbiano risolto i problemi che erano emersi a seguito della pubblicazione su The Lancet dei risultati in itinere della sperimentazione del vaccino. Vi consigliamo, in proposito di leggere il bel pezzo di Valentina Arcovio . Soprattutto, non è chiaro per quale motivo il vaccino di AstraZeneca sarebbe approvato così velocemente dall’MHRA (ente regolatore britannico) scavalcando così la richiesta di autorizzazione di somministrazione in emergenza di un altro vaccino, quello di Moderna, che ha già avuto il via libera dalla Food And Drugs Adminsitration (FDA, l’ente regolatore americano) e che ha presentato richiesta già lo scorso 30 novembre  anche alla MHRA. A sollevare dubbi sull’opacità del percorso regolatorio made in UK un commento sul British Medical Journal di Peter Roderick che è Principal Research Associate in the Population Health Sciences Institute at Newcastle University, che potete leggere qui: Transparency in approving covid-19 vaccines

Emanuele Perugini
Sono un giornalista. Sono nato nel 1970 e ho cominciato a scrivere nel 1994. Non ho più smesso. Nel corso della mia carriera ho scritto molto di scienza, di ambiente, di salute cercando di portare la scienza e la profondità dell'analisi scientifiche in ogni ambito di cui mi sono occupato.