Emanuele Perugini

Giornalismo, scienza, social e conflitti ambientali: ecco cosa fare

(22 Novembre 2018)

Braccianosmartlake su Micromega come modello d’informazione 2.0 a prova di fake news

La comunicazione pubblica, le sue regole, il suo sistema codificato in almeno duecento anni di evoluzione, è entrata in una situazione di profonda crisi. I social network hanno infatti aperto la possibilità di partecipare a questo dibattito ogni singolo cittadino, e questo, nei fatti, ha prodotto una serie di conseguenze che stanno producendo effetti sulla vita di tutti i giorni. Uno dei fronti su cui questo fenomeno agisce con maggiore efficacia è la scienza.

In un articolo apparso sul numero 7/2018 di MicroMega, Gianmarco Pondrano Altavilla e Antonio Scala si sono confrontati, dati alla mano, sugli effetti concreti di questa trasformazione. “Il pluralismo delle opinioni – spiegano – è uno dei cardini delle teorie politiche liberaldemocratiche, che si fondano sull’assunto che il confronto fra idee diverse sia in grado di modificare le convinzioni delle persone, facendo circolare la conoscenza. Ma cosa succede quando il modello comunicativo dominante è quello dei social, dove – come dimostrano diversi studi empirici – ciascuno è chiuso nella propria ‘camera d’eco’ e il confronto con le opinioni diverse non fa che rafforzarlo nelle proprie convinzioni?“. I due ricercatori, uno esperto di dottrine politiche e profondo conoscitore dei meccanismi delle dottrine liberali, l’altro scienziato esperto di sistemi complessi che proprio grazie a questo approccio ha lavorato molto a decodificare le dinamiche di diffusione delle informazioni sui social network, hanno dimostrato, “che nell’età della comunicazione social i pilastri della liberaldemocrazia sono in serio pericolo“. Esistono però delle esperienze che dimostrano che questo paradigma può essere ribaltato e tra queste esperienze, gli autori citano proprio Bracciano Smart Lake, il progetto di comunicazione scientifica che noi di 30science abbiamo progettato, implementato e diretto. Bracciano Smart Lake è citato come modello, come esempio, di un progetto di comunicazione che, per la sua caratteristica e per la sua costruzione, è riuscito a definire un luogo di dibattito e di interazione social che ha prodotto contenuti di valore scientifico, invece di fake news. E ci ha pure vinto un Premio dell’Accademia dei Lincei.

Si tratta di un riconoscimento davvero importante. Bracciano smart lake è infatti la sintesi di un lavoro di ricerca che abbiamo sperimentato nel corso della nostra attività di giornalisti che si occupano di temi scientifici e, per questo, molto esposti agli effetti polarizzanti delle piattaforme sociali. Con questo progetto anzi, siamo riusciti a dimostrare che è possibile usare i social network per coinvolgere il pubblico all’interno dei processi che producono l’informazione e che questa informazione può addirittura produrre scienza.

Ringraziamo gli autori per averci citato e speriamo di poter contribuire in futuro ad altre importanti ricerche in merito.

Emanuele Perugini
Sono un giornalista. Sono nato nel 1970 e ho cominciato a scrivere nel 1994. Non ho più smesso. Nel corso della mia carriera ho scritto molto di scienza, di ambiente, di salute cercando di portare la scienza e la profondità dell'analisi scientifiche in ogni ambito di cui mi sono occupato.