Emanuele Perugini

Buran in arrivo, un test di resilienza per Roma

(23 Febbraio 2018)
Torna la neve a Roma. Dopo circa sei anni dall’ultima imponente nevicata, quella del 2012 pare che nei prossimi giorni la Capitale sarà investita da una consistente nevicata. Per Roma questa nuova nevicata sarà un test importante di resilienza. La volta scorsa non andò infatti così bene. La città, nel suo complesso si rivelo’ infatti molto fragile e vulnerabile allo stress indotto da un fenomeno atmosferico non così frequente ma nemmeno così raro come la neve. Durante le due nevicate che segnarono il febbraio del 2012 la città collassò quasi del tutto rischiando di rimanere isolata dal resto del paese. Una condizione paradossale per una capitale.

Piazza san Pietro sotto la neve

Eppure è quello che accadde. Le reti dei trasporti andarono infatti in tilt causando situazioni di emergenza davvero paradossali come quella per esempio, occorsa ai pendolari della linea Roma Viterbo che rimasero intrappolati nella neve in aperta campagna perchè il gelo che si era depositato sui cavi elettrici impediva di alimentare il treno che li riportava a casa. Fu una vera e propria “Odissea nella Neve“. In quella occasione fu palese la mancanza di una cabina di regia che fosse in grado di prevedere in anticipo l’impatto della nevicata sulla città, sulla sua rete dei trasporti e di valutarne l’effetto combinato nella gestione dell’enorme flusso di pendolari di una città che si estende su oltre 5mila chilometri quadrati di superficie.

Ora, come allora, anche in questa occasione le previsioni meteo hanno fornito con ampio margine di preavviso le indicazioni necessarie a comprendere che, nelle prossime ore, c’è il rischio concreto che si ripeta su Roma lo stesso scenario già accaduto nel 2012. Certo non sappiamo con precisione quanta neve cadrà, e nemmeno dove avremo gli accumuli piu’ consistenti. Sappiamo pero’ dove si trovano i nodi piu’ vulnerabili della città e dove possono verificarsi problemi e criticità. Se da domenica sera vedremo pero’ cadere i fiocchi sulla città, potremo valutare se quei problemi sono stati finalmente affrontati e risolti.

Emanuele Perugini
Sono un giornalista. Sono nato nel 1970 e ho cominciato a scrivere nel 1994. Non ho più smesso. Nel corso della mia carriera ho scritto molto di scienza, di ambiente, di salute cercando di portare la scienza e la profondità dell'analisi scientifiche in ogni ambito di cui mi sono occupato.